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A Malaga abbiamo intervistato l’amministratore delegato di Ford Italia, Domenico Chianese, sulle novità tecnologiche a bordo della nuova Ford Focus. Nel video qui sopra potete ascoltare le parole del numero uno della divisione italiana del colosso americano e potete anche dare un’occhiata ad alcune immagini delle innovazioni ufficializzate. Il nuovo Sync 2 migliora e “cresce” appoggiandosi a un display touchscreen con diagonale da 8 pollici che funge da centro di controllo della navigazione, multimedialità e gestione delle funzioni come il climatizzatore, ma tutto è comandabile attraverso la voce utilizzando indicazioni vocali più naturali, con un dizionario più esteso. Scopriamone di più.
Dopo soli tre anni la nuova Focus cambia in modo netto, ma Ford tende a sottolineare che non si tratta (solo) di un restyling. L’uscita è prevista per il prossimo weekend del 22-23 novembre con prezzi che partono da 18.750 euro (con un abbassamento di 250 euro dal listino precedente), per continuare a “dominare” il settore essendo l’auto più venduta al mondo con i suoi 1.1 milioni di esemplari immatricolati nell’ultimo periodo commerciale. Concentrandoci sulla parte hitech, il display da 8 pollici di Sync 2 attira l’attenzione non appena si sale a bordo: sono stati ascoltati i suggerimenti degli utenti che avevano giustamente trovato poco intuitivi e comodi i troppi pulsanti della prima versione. Il nuovo sistema di infotainment è cresciuto e ha “imparato” meglio la lingua consentendo un controllo più profondo.
Ad esempio si potrà semplicemente dire “Ho fame” e automaticamente il sistema si preparerà a cercare ristoranti nelle vicinanze, nel caso chiedendo anche quale cucina si preferisce. Oppure si può pronunciare “Ho freddo” per alzare la temperatura del riscaldamento. Ma forse è ancora più comoda la possibilità di enunciare una frase completa senza dover passare dalle indicazioni passo-a-passo che possono effettivamente distrarre. Si può così ad esempio chiedere di cercare una determinata attività specifica nelle vicinanze senza dover attendere che Sync chieda di specificare man mano.
Funziona bene, c’è solo una piccola mancanza: quando Sync trova più possibili destinazioni chiede di confermare scegliendo una linea dall’elenco e può effettivamente distrarre dalla guida dato che si deve spostare lo sguardo e leggere. Se poi si è in paese straniero e si deve prestare più attenzione alle parole, è ancora peggio. Strano che non si sfrutti il text-to-speech anche in questo menu. Magari arriverà tramite aggiornamento software? Chianese ci ha confermato che c’è la possibilità di pensare a un update stile smartphone in futuro.
Le altre novità riguardano un completo pacchetto di sistemi di assistenza alla guida che parte dal cruise control adattivo, alla frenata di emergenza automatica che lavora fino a una velocità di 50 km/h e l’assistenza al parcheggio automatico che ora capta lo spazio anche per posteggiare in perpendicolare ed esegue la manovra. Lato scheda tenica, da segnalare la scelta tra il motore pluripremiato 1.0 EcoBooste il 1.5 TDCi con potenze da 100 e 125 CV per il benzina e di 95 e 120 CV per il diesel. Saranno disponibili anche il 1.5 EcoBoost e il 2.0 TDCi tutti e due da 150 CV.