[didascalia fornitore=”ansa”]Lo spazio vuoto scoperto nella Piramide di Cheope[/didascalia]
Una nuova scoperta nella Piramide di Cheope, la più grande e antica delle tre piramidi di Giza, è stata fatta da un team internazionale di ingegneri e fisici che hanno trovato uno spazio vuoto segreto di cui non si sapeva nulla. La scoperta è stata definita eccezionale dagli stessi studiosi, che fanno parte del progetto ScanPyramids, nell’articolo pubblicato sulla rivista Nature (qui in originale) sia perché è la prima avvenuta nella piramide dal XIX secolo sia per la modalità con cui è avvenuta. Il team ha infatti utilizzato una tecnica della fisica delle particelle, la cosiddetta tomografia muonica, dimostrando come “la moderna fisica delle particelle possa portare nuova luce sul patrimonio archeologico del mondo”.
Ancora non è chiaro cosa sia in realtà lo spazio vuoto appena scoperto. Lo ScanPyramids Big Void, il grande vuoto dello ScanPyramids, è stato identificato sopra la Grande Galleria, il corridoio interno più grosso della piramide che collega la Camera della Regina e la Camera del Re: le prime misurazioni indicano una sezione trasversale simile a quella della Grande Galleria e una lunghezza minima di 30 metri.
Per scovarla, fisici e ingegneri provenienti da Giappone, Francia ed Egitto, hanno usato la tecnica della tomografia muonica. Si tratta della misurazione dei muoni, cioè parte delle particelle che nascono dall’incontro dei raggi cosmici con l’atmosfera che hanno una grande energia e riescono a penetrare grandi spessori di materia (qui una slide molto bella dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare su cosa sono i muoni).
Grazie alle misurazioni effettuate, i ricercatori hanno individuato lo spazio vuoto rimasto finora sconosciuto. Ancora non si sa di cosa si tratti di preciso, se sia una stanza segreta o un corridoio: gli archeologi ipotizzano anche che possa trattarsi di uno spazio lasciato volutamente per alleggerire il peso della Piramide.