La Nuova Zelanda è la prima nazione al mondo ad introdurre una legge antifumo e, più nello specifico, una legge che vieta le la vendita di sigarette alle nuove generazioni. Una svolta importante che punta ad eliminare completamente il fumo nel futuro del Paese.
Ventilava nell’aria da tempo di questa possibile scelta della Nuova Zelanda ma sembrava fosse una decisione ancora lontana e invece è già stata approvata. La legge che vieterà le vendite di sigarette a chi è nato dopo il 1 gennaio 2009 entrerà in vigore da gennaio 2023. Quella che a conti fatti oggi sembra un semplice divieto volto a impedire ai giovanissimi di fumare non vedrà variare nel tempo la data stabilità al 2009 e quindi diventerà un reale proprio divieto che raggiungerà man mano anche le generazioni più adulte.
Nuova Zelanda, approvata legge che vieta la vendita delle sigarette
Si tratta della prima nazione al mondo che ha deciso di introdurre il cambiamento, che si appresta ad essere un cambiamento epocale, riguardo al consumo e alla vendita di sigarette. La Nuova Zelanda si aspetta che questa legge riesca a debellare un problema che, a conti fatti, produce moltissime patologie e concorre nel favorirne la diffusione di altre.
La legge, nello specifico, vieta la vendita delle sigarette da chi è nato dal 2009 in poi, ciò vuol dire che sarà vietata la vendita di sigarette ai minori di 14 anni. La soglia imposta di età non verrà però cambiata nel corso del tempo e, pertanto, man mano che gli anni passano verrà ampliata anche la platea di chi non potrà più acquistare le sigarette.
Facendo un esempio pratico nel 2050 in Nuova Zelanda le sigarette non potranno essere acquistate al di sotto dei quarant’anni di età e così una grandissima fetta di popolazione, che attualmente fuma, dovrà rinunciare alla cattiva abitudine. Sono previste per i trasgressori multe salatissime e lo scopo è quello di portare la Nazione verso uno stop totale del fumo e della vendita di sigarette.
Le multe saranno importantissime e arriveranno addirittura a 150mila dollari neozelandesi pari a 92.000 euro. Una manovra che verrà sicuramente molto discussa, ma che apporterà sicuramente un beneficio sanitario alla popolazione, nonostante il governo sia consapevole di alzare un polverone in merito alla vendita appunto delle sigarette.
Le motivazioni di questa scelta del governo neozelandese
La Nuova Zelanda ha deciso di andare incontro ad una Nazione senza fumo, per preservare la salute dei propri giovani e delle future generazioni. Il governo ha deciso così di vietare la vendita delle sigarette dal 2023 ai minori di 14 anni ovvero da chi è nato dal 2009 in poi, ma questa data non verrà cambiata col passare del tempo e pian piano la soglia d’età diverrà sempre più alta ovviamente.
Si tratta di una scelta coraggiosa per la quale le autorità statali sono consapevoli che dovranno gestire lamentele e critiche ma hanno raggiunto la maggioranza nelle votazioni, in quanto le motivazioni portate sono obiettivamente rilevanti. Si tratta non solo di preservare la salute delle nuove generazioni prevenendo infarti, ictus, patologie cardiache e anche predisposizione maggiore a diversi tipi di tumore. Ma la scelta andrà ad alleggerire il sistema sanitario, che per le cure derivate da questa cattiva abitudine, permessa dallo Stato fino ad ora, vengono spesi tantissimi soldi che potrebbero essere dedicati ad altre patologie e alla ricerca.
Il ministro della salute Ayesha Verrall ha dichiarato, in merito all’approvazione della legge: “ Migliaia di persone vivranno vite più lunghe e più sane e il sistema sanitario guadagnerà 5 miliardi di dollari non avendo bisogno di curare le malattie causate dal fumo, come numerosi tipi di cancro, infarti e ictus“.
L’ approvazione della nuova norma sarà accompagnata da altre misure per rendere il fumo meno economico e accessibile, compresa la riduzione della quantità legale di nicotina nei prodotti del tabacco e la vendita limitata solo a tabaccherie specializzate, piuttosto che negozi e supermercati. Il numero di negozi autorizzati a vendere le sigarette sarà così ridotto da 6.000 a soli 600 in tutto il Paese, che punta ad essere il primo ‘smoke free‘ entro i prossimi tre anni.
L’acquisto di sigarette è già vietato ai minori di 18 anni e prevede già limitazioni che si sono inasprite nei mesi scorsi ma vedrà un’ulteriore inasprimento delle tasse sul tabacco. La popolazione della Nuova Zelanda ha già ridotto il consumo totale di sigarette da parte dell’intera popolazione all’8%. La popolazione che ammette di fumare più di tutti gli altri è la minoranza maori.
Una svolta epocale per la Nuova Zelanda che vuole essere la prima nazione senza vendita di sigarette e senza fumo.