Il padre di Saman, dal Pakistan, lancia nuove accuse al fidanzato della figlia 18enne uccisa a Novellara nel 2021, Saqib, mentre attende di sapere se verrà rilasciato o estradato in Italia.
Poche ore fa, Quarto Grado ha mostrato i contenuti delle nuove accuse mosse da Shabbar Abbas all’indirizzo di Saqib, il giovane fidanzato della figlia che lui sostiene essere il vero responsabile della morte della 18enne.
Sono pesantissime le nuove accuse mosse dal padre di Saman, Shabbar Abbas, all’indirizzo del fidanzato della 18enne uccisa a Novellara nel 2021, Saqib.
La Procura di Reggio Emilia è convinta che a commettere l’omicidio sia stata la famiglia della giovane, padre compreso, e l’uomo ora attende di sapere se sarà scarcerato su cauzione (come chiesto dalla sua difesa in Pakistan) oppure, via molto più difficile, estradato in Italia come chiesto dalle nostre autorità perché risponda delle contestazioni a processo.
A parlare per suo conto è l’avvocato che lo difende in patria, Akhtar Mahmood, in una serie di dichiarazioni a Quarto Grado.
Secondo il padre di Saman, Saqib avrebbe promesso ai familiari di portarla in Pakistan, “viva o morta”, dietro il pagamento di una somma di 20mila euro.
Soldi che, sostiene, in parte (per una cifra di 12mila euro) sarebbero già stati versati alla famiglia del giovane in Pakistan tra dicembre 2020 e gennaio 2021.
Immediata, e durissima, la replica di Claudio Falleti, avvocato di Saqib, durante la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi.
Il legale rappresenta il fidanzato di Saman, parte civile nel processo a carico dei parenti della 18enne imputati dell’omicidio (Danish Hasnain, Ikram Ijaz, Nomanulhaq Nomanulhaq, rispettivamente zio e cugini della vittima, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, padre e madre della stessa), e ha risposto alle accuse dell’uomo in diretta.
Secondo Shabbar, non sarebbe escluso un coinvolgimento del giovane nella morte della figlia e ritiene che gli abbia chiesto dei soldi per ricondurla in patria.
Ma il padre di Saman continua anche a dire che il corpo trovato a Novellara non sia della figlia.
“Ho solo due sostantivi davanti a queste parole – ha dichiarato Falleti –, querela e calunnia. Shabbar sta scrivendo un romanzo parallelo, pieno di idiozie, che non sta né in cielo né in terra”.
Il fidanzato di Saman sarebbe stato minacciato più volte dal padre della ragazza, e teme per la propria incolumità e per quella dei suoi cari ancora oggi in Pakistan.
Il suo avvocato, Claudio Falleti, ha chiesto più volte, in via formale, un impegno delle istituzioni perché i parenti di Saqib siano trasferiti in Italia per motivi di sicurezza, così da essere protetti da eventuali ritorsioni.
Al momento, spiega il legale, nulla è stato fatto per tutelare Saqib e i suoi cari.
“Quelle di Shabbar sono parole di una pesantezza incredibile – ha aggiunto l’avvocato del ragazzo -, parla di soldi, di prove, ma abbiamo una Procura che ha fatto indagini e che ha sviscerato in ogni millimetro e in ogni supporto informatico esistente, e questo, dall’altra parte del mondo, viene a puntare il dito con delle grandissime idiozie“.
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