Il procuratore speciale Jack Smith ha depositato nuovi capi di accusa contro Donald Trump, aggiungendoli a quelli già presenti per quanto riguarda il caso sulle carte segrete trovate a Mar-a-Lago, la residenza in Florida dell’ex presidente USA. Secondo il procuratore speciale Trump sarebbe stato coinvolto direttamente dal suo staff nei tentativi di cancellare i video di sorveglianza, video che lo staff aveva tentato di eliminare senza ottenere grandi successi.
A tal proposito si è tenuto un colloquio tra Jack Smith e i legali di Donald Trump, durante l’incontro gli avvocati dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America hanno sostenuto che Donald Trump ha seguito le indicazioni di molti avvocati, e non è stata perciò un’azione mossa da una sua volontà personale. I legali hanno sostenuto che Trump non ha fatto nulla di sbagliato e che una sua incriminazione porterebbe la nazione americana a distruggersi ulteriormente.
Donald Trump nuovi capi d’accusa legati alle carte segrete rinvenute nella residenza in Florida
Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America, è nuovamente sotto accusa per altri capi di imputazioni.
Secondo quanto riportato dai media locali, Jack Smith procuratore speciale che sta indagando nei confronti di Donald Trump in queste ore ha presentato altri capi di accusa per l’indagine sul caso delle carte segrete a Mar-a-Lago.
Le accuse sono state aggiunte all’incriminazione che era già stata presentata, e secondo la Cnn a Trump è stato dato tempo fino al 31 luglio 2023 per presentarsi.
Tra le nuove accuse che sono rivolte all’ex presidente degli Stati Uniti d’America in merito alle carte segrete a Mar-a-Lago ci sono diversi tentativi eseguiti dal suo staff di cancellare i filmati di sorveglianza.
Tentativi in cui lo stesso Trump sarebbe stato coinvolto direttamente. Sempre secondo quanto riportato dai media c’è una terza persona che è stata incriminata sempre per i documenti classificati che sono stati trovati a casa di Donald Trump, nella residenza in Florida, si tratta di Carlos De Oliveira.
Donald Trump dal suo social network non smette di far sentire la sua voce e ha affermato che una sua incriminazione porterebbe ad una distruzione ulteriore della nazione americana.
Il colloquio tra i legali di Trump e il procuratore speciale Jack Smith
Durante il suo messaggio fa riferimento palesemente all’incontro avvenuto tra Jack Smith, il procuratore speciale, e i suoi legali che stanno lavorando alla sua difesa.
Per Donald Trump l’incontro è stato molto costruttivo, che durante il colloquio, tra Smith e gli avvocati, i legali di Trump hanno spiegato precisamente che l’ex presidente non ha fatto nulla di sbagliato.
Per i legali di Trump un’incriminazione dell’ex presidente porterebbe alla distruzione degli Stati Uniti, che si trovano già in bilico, sempre secondo quest’ultimi Donald Trump ha agito seguendo le indicazioni di molti legali, è ciò che si evince ed è stato dichiarato al colloquio con Jack Smith.
Da parte di Jack Smith non c’è stata ancora nessuna dichiarazione in merito all’incontro, ciò che è certo è che ha depositato le nuove accuse aggiungendole alle precedenti e ora Trump a tempo fino al 31 luglio per presentarsi.