Giorgia Meloni sarebbe intenzionata a riequilibrare l’assetto della tv pubblica e in Rai il consiglio di amministrazione si riunisce.
Il cambio di governo porta nuovi equilibri anche in questo fronte, tuttavia avvicendamenti alle testate e cambi ai piani alti dell’azienda non sarebbero ancora imminenti.
Cambiamenti in Rai
Si fanno nuovi nomi fra le fila della Rai poiché Giorgia Meloni avrebbe in mente di cambiare la quadra ai vertici dell’azienda della tv pubblica, tuttavia non si tratterebbe di une decisione imminente ma solo voci di corridoio che però sono state sufficienti per la riunione del consiglio di amministrazione.
La premier sarebbe intenzionata ad alcuni cambi di spicco, come la sostituzione dell’attuale Amministratore delegato Carlo Fuortes con Giampaolo Rossi, in corsa per un ruolo importante, se non questo, quello di direttore generale.
Dopo il primo incontro con la Meloni avvenuto nei giorni scorsi, Fuortes sembra intenzionato a portare avanti il suo progetto in Rai, tuttavia la situazione ha necessitato di una nuova riunione del Cda, prevista oggi.
In questa però non si parlerà ancora di nomine vere e propria, infatti i temi trattati saranno l’approvazione della contabilità 2021, gli aggiornamenti in merito alla vicenda Rai Way, il piano industriale e il contratto di servizio.
Il caso Rossi
In merito alle decisioni della Meloni, si parla molto di Giampaolo Rossi come possibile successore di Fuortes.
Dopo la scelta di Draghi di estromettere Rossi dal Cda della Rai, Meloni e il suo partito si erano dimostrati molto contrari ed è per questo che ora si parla molto della riammissione del membro di Fratelli d’Italia, collaboratore del partito nelle ultime elezioni.
Si parla di vero e proprio caso Rossi ma per far sì che possa entrare in campo prima della scadenza della carica dell’attuale Cda, ovvero nel 2024, e rimanervi fino alla fine della legislatura, ci sarebbe bisogno di alcun modifiche per quanto riguarda la normativa sul tetto dei due mandati.
Questa mossa non è affatto semplice e così emergono già altri nomi papabili come quello di Marcello Ciannamea e Roberto Sergio.
Dal canto suo Fuortes non intende farsi da parte e continua così la sua azione con l’orizzonte del mandato triennale, come ha dimostrato nella giornata di ieri presenziando alla conferenza stampa per la presentazione del nuovo show di Fiorello.
Tale programma andrà in onda durante la mattina e si punta molto sul successo del grande show man per risollevare gli ascolti di Rai2, ultimamente in calo.
Notizie positive per l’azienda arrivano dagli ascolti di altri programmi come Esterno Notte e Mondiali, ma Carlo Fuortes ha un altro asso nella manica, infatti il bilancio di fine anno per i conti aziendali è previsto in pareggio.
La nomina al Tg2 al posto di Sangiuliano
Oltre al caso Rossi – Fuortes, ce n’è un altro che in parallelo sta facendo parlare molto, ovvero la nomina al Tg2 dopo il passaggio di Sangiuliano al ministero della Cultura.
Entro il termine di gennaio si deciderà e il nome più papabile è quello di Nicola Rao, attuale vicedirettore.
Forse potrebbe rientrare in gioco anche il medesimo ruolo per quando riguarda il Telegiornale dei primo canale ma al momento Monica Maggioni sembra essere ben salda al timone.
Forse già durante questa settimana si completerà la formazione della Commissione di Vigilanza e la presidenza dovrebbe andare a Italia Viva, con Maria Elena Boschi, ma non si hanno notizie certe e potrebbe anche spuntarla il M5S.