Le indagini sul caso di Marzia Capezzuti continuano e ciò che è stato scoperto potrebbe essere di grande aiuto per capire che fine cambia fatto la ragazza.
Sono state trovate delle impronte e delle tracce all’interno di un casolare che potrebbero far finalmente formalizzare tutte le accuse.
Di Marzia Capezzuti non si hanno notizie dal mese di giugno 2021, quando la ragazza è scomparsa da Pontecagnano Faiano (provincia di Salerno). Ciò che è accaduto alla ragazza ventinovenne ancora oggi non si sa.
Le indagini sono partite solamente dopo che il programma Rai, ‘Chi l’ha visto?’, ne ha parlato in diretta tv e se non fosse stato per questo il caso sarebbe rimasto sepolto a Salerno. Ad oggi invece le indagini continuano e siamo sempre più vicini alla verità.
Questo caso, che è stato definito ‘giallo‘ ma sembra molto di più un ‘horror‘, passo dopo passo fornisce informazioni nuove riguardo una storia che ad oggi vede sette persone indagate con l’ipotesi di accuse durissime, ovvero: omicidio e occultamento di cadavere.
Tra queste sette persone ci sono anche parenti del defunto fidanzato della giovane vittima che era originaria di un piccolo paese della Lombardia, con l’ipotesi di coinvolgimento di vario genere all’interno del caso.
Chi l’ha visto? è riuscita ad entrare all’interno del casolare che si trova tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano. Esattamente dove è stato ritrovato un corpo che ha fatto subito pensare che si trattasse proprio del cadavere di Capezzuti. È stata poi effettuata l’autopsia sul corpo ma i risultati non saranno pronti prima di quattro mesi.
Durante l’attesa dei risultati dall’autopsia (che saranno decisivi) l’ipotesi di accusa, che si sta piano piano formando (anche se non è ancora stata formalizzata), è quella di sparizione con successiva uccisione della ragazza. Il movente è ben preciso ed è di origine economica: utilizzare la pensione che la ragazza riceveva per invalidità.
Il programma di RAI3 ha mandato in onda le immagini del casolare che hanno fatto emergere delle tracce alquanto inquietanti, ovvero: delle impronte di mano sul muro, dei lembi che pare siano di tessuto e una cassapanca. Si ipotizza che queste siano le condizioni in cui la ragazza viveva la giovane durante l’ultimo periodo della sua vita.
Un testimone durante una puntata della trasmissione in cui si parlava appunto del caso di Marzia, ha parlato addirittura di ‘denti tirati con la pinza’.
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