Ancora violenza negli Stati Uniti d’America, a 24 ore dalla strage di Orlando, c’è ancora chi con facilità impugna la pistola e uccide. Dopo quanto accaduto nel club Pulse in Florida, a New York un uomo armato ha sparato contro 5 ragazzini tra i 15 e i 18 anni intenti a giocare una partita di Basket. In California, invece quattro persone sono state ferite durante una festa di laurea.
“Il diritto dei cittadini di detenere armi non potrà essere infranto”, recita il secondo emendamento della Costituzione. Il Presidente Obama ha definito Orlando come la “peggiore strage della storia” e ha denunciato la facilità con cui si ha accesso alle armi negli Stati Uniti d’America, riaccendendo il dibattito sul tema.
Eppure, a New York ieri un uomo armato ha potuto tranquillamente colpire con una pistola 5 ragazzi in un parco nei pressi di Avenue D e East 56th Street, a Brooklyn. Un semplice alterco nato dopo una discussione dovuta alla scomparsa dello zaino di uno degli adolescenti si è trasformato in una tragedia sfiorata, dato che i 5 ragazzi sono ricoverati in ospedale e stanno bene. Sempre il 13 giugno si è registrata un’altra sparatoria in California a Fresno, durante una festa anche qui le vittime sono adolescenti. Quattro i ragazzi rimasti feriti da un tiratore ancora a piede libero. E sulla facilità di procurarsi le armi, in America si continua a discutere da anni e a ogni strage si riaccende il dibattito.