Domenica mattina è stato attuato un attacco esplosivo in Pakistan nella zona del mercato di Barkhan nel Balochistan. L’esplosione ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 13. La ripresa degli attacchi reciproci tra militanti talebani pakistani e forze governative è avvenuta da novembre e ora la preoccupazione è molto alta e ha allarmato anche la comunità internazionale oltre che la popolazione locale che teme di soccombere ad una guerriglia interna pakistana.
Il bilancio dei deceduti e dei feriti è stato fornito direttamente dalla polizia e dai sanitari che hanno soccorso le persone accorse per le cure mediche. Sono stati giorni tesi in territorio pakistano a causa della crescente tensione tra autorità governative contro i talebani pakistani che sono alleati delle forse afghane e in contrasto con le autorità.
Il gruppo TTP ha attuato un repentino aumento degli attacchi alle autorità pakistane e durante le ultime settimane sono stati uditi scontri che hanno sollevato l’attenzione mediatica dopo che è stata disposta la chiusura del valico di Torkham che è il più importante del confine tra Pakistan e Afghanistan.
L’esplosione in Pakistan ha provocato la morte di cinque persone che si trovavano al mercato di Barkhan e il dottore Abdul Hameed ha precisato che i feriti sono stati portati all’ospedale di Rakhni.
Il funzionario sanitario ha riferito: “Uno dei feriti è morto durante il trattamento. Il numero dei morti è salito a cinque mentre 13 sono feriti. La condizione di otto feriti è critica e sono stati trasferiti a Dera Ghazi Khan per assistenza medica”.
il vice commissario di Barkhan Abdullah Khoso ha precisato che l’esplosione è avvenuta tramite un ordigno esplosivo improvvisato piazzato in precedenza su un motociclo e poi fatto esplodere. La detonazione è avvenuta a distanza non si tratta di un attacco kamikaze come quelli che solitamente prendono di mira luoghi religiosi come le moschee e di cui un chiaro esempio è quello avvenuto nelle scorse settimane che ha ucciso decine di persone.
Khoso ha spiegato che le forze di polizia si è recata sul posto e ha delimitato la zona per acquisire: “Le squadre hanno iniziato a raccogliere prove dal sito”.
Circolano anche dei video sui social media che mostrano persone insanguinate e ferite dopo lo scoppio mentre una folla si è radunata sul luogo dell’attacco. Non c’è stata nessuna rivendicazione da parte di gruppi ribelli.
Si è arrivati a questa ultima esplosione dopo settimane di tensione importante che ha visto come protagonisti i terroristi talebani del TTP che hanno colpito obbiettivi civili e sensibili per far comprendere la prioria potenza e destabilizzate le istituzioni statali.
Il ministro Mir Abdul Qudoos Bizenjo ha condannato l’esplosione e ordinato alle forze di polizia di attuare tutte le mosse necessarie per arrestare i malviventi. Ha anche richiesto un rapporto dettagliato sull’incidente alle rose dell’ordine.
Ha anche precisato: “Coloro che versano il sangue di persone innocenti sono nemici dell’umanità. I terroristi stanno creando incertezza per raggiungere i loro obiettivi malvagi. Ma non permetteremo agli elementi antistatali di avere successo” promettendo anche che il governo adotterà un’efficace strategia antiterrorismo.
Bizenjo ha inoltre permesso ai funzionari di somministrare le migliori cure mediche ai feriti e ha espresso la vicinanza alle famiglie dei deceduti e agli stessi feriti. Il ministro dell’Interno Rana Sanaullah ha definito i terroristi: “nemici della pace e dello sviluppo in Belucistan” Aggiungendo che: “non avrebbero mai avuto successo nei loro scopi malvagi”.
Ovviamente anche il presidente Arif Alvi ha fermamente condannato l’esplosione a precisato e sottolineato la necessità di: “accelerare gli sforzi per la completa eliminazione dei terroristi. I terroristi sono il nemico della pace in Belucistan e del progresso. I terroristi non avranno mai successo nei loro piani nefasti”.
L’agenzia APP ha spiegato che anche il primo ministro sceriffo ha condannato l’incidente e l’esplosione ed ha augurato una pronta guarigione i cittadini colpiti nell’agguato mortale.
Ha riferito che è stato avviata un’indagine chiesta direttamente dal primo ministro e concordato con il capo della polizia. Shehbaz ha anche aggiunto poi che: “i terroristi non possono sottrarsi alla punizione e coloro che versano sangue ne sarebbero un esempio”.
In una dichiarazione rilasciata dall’agenzia PPP Media Cell, anche il ministro degli Esteri Bilawal Bhutto Zardari ha espresso le sue “sentite condoglianze e solidarietà alle famiglie delle persone uccise nell’attacco terroristico. Il Pakistan è determinato a sradicare coloro che prendono di mira cittadini innocenti”. Aggiungendo inoltre che: “I terroristi non hanno religione o nazione; sono bestie brutali in forma umana”.
La situazione nelle ultime settimane è stata molto tesa in quanto forze governative pakistane e gruppi ribelli soprattutto identificati nei talebani pakistani hanno creato scompiglio e generato tensione tra Sfociata in diversi attacchi.
Sabato sera nel distretto di Kurzhaar del Bolochistan alcuni militanti hanno fatto esplodere una bomba a lato della strada proprio accanto ad un’auto della polizia e hanno provocato la morte di due agenti e ferito altri due colleghi.
Nell’ultima settimana le forze di sicurezza pakistane sembra abbiano catturato 14 terroristi in due operazioni effettuate separatamente in balochistan e Khyber-Pakhtunkhwa.
Le autorità governative si stanno concentrando in operazioni in tutto il Paese negli ultimi tre mesi per cercare di sradicare il terrorismo e annientare chi facilita gli attacchi direttamente dal territorio pakistano. Nella zona di frontiera sono stati effettuate oltre 3400 operazioni da parte delle forze di polizia.
La lotta tra autorità e combattenti pakistani talebani del TTP è qualcosa che sta attanagliando il Pakistan e privando la popolazione di una quotidianità serena apportando ingenti danni anche in ambito commerciale per esempio con la chiusura del valico di Torkham, che ha costretto a migliaia di camion a file lunghissime e al rientro verso la propria sede.
Il gruppo dei talebani pakistani è stato ufficialmente istituito nel 2007 quando persone provenienti da diversi gruppi terroristici e fuorilegge hanno deciso di attuare un piano comune per prendere il controllo del Pakistan e scagliarsi così contro le autorità governative. Il tutto però è stato agevolato dai talebani afghani che in quel momento stavano affrontando e contrastando le forze occidentali della talebani pakistani chiedono che le leggi islamiche siano fatte rispettare in maniera più rigorosa ma soprattutto richiedono la liberazione dei membri catturati e una minor presenza di forze dell’ordine governative pachistane in determinate province come per esempio in alcune parti del Khyber Pakhtunkhwa che hanno notoriamente la provincia utilizzata come base al confine con l’Afghanistan.
A novembre è stato interrotto il cessato il fuoco contro il governo che era stato accordato in precedenza è così e talebani pakistani hanno intensificato i loro attacchi contro le autorità dato che i colloqui tenutisi a Kabul in Afghanistan per cercare di trovare un equilibrio tra autorità governative e TTP.
I colloqui ospitati dai governanti talebani afghani non sono però andati come previsto e la situazione non ha andata verso un piano di pace. Il gruppo terroristico pakistano ha spesso avvisato la polizia di non attuare operazioni contro i militanti del TTP a Peshawar capoluogo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa.
Nel gruppo dei talebani pakistani collegato e alleato ai talebani dell’Afghanistan ma si tratta di un gruppo separato. E la conquista effettuata dai talebani afghani nell’agosto 2021 quando hanno ripreso il potere a Kabul ha fatto scattare ne il TTP un sentimento condiviso nei militanti che hanno appoggiato l’ideologia del gruppo e proseguono con gli stessi ideali.
La zona notoriamente utilizzata dai combattenti pakistani talebani eh quella a nord ovest del Pakistan e anche zone oltre il confine afghano. Ma sostanzialmente vivevano una vita da fuggitivi.
Il talebane e in Afghanistan hanno precisato e sottolineato che non verrà permesso a nessun paese a nessun gruppo compresi talebani pakistani di effettuare attacchi dal suolo afghano verso altri paesi e questo non accadrà neanche con il Pakistan punto
Questo però uno dei timori delle autorità pakistane che credono, invece, che le azioni dei talebani pakistani siano supportate dall’afghanistan e che in realtà le autorità possano permettere al TTP Di usare il suolo afghano per attaccare le forze pakistana.
Per quanto riguarda la leadership i talebani pachistani hanno espresso la loro completa fedeltà al comandante dei talebani afghani. Abdullah Khan analista della difesa senior e amministratore delegato dell’istituto pakistano per gli studi sui conflitti e la sicurezza con sede a Islamabad ha spiegato che sono appoggiati ai talebani afghani ma hanno in realtà la loro agenda e la loro strategia di attacco e movimento.
Anche per quanto riguarda la strategia l’Afghanistan è concentrato a cacciare le forze straniere dal paese mentre i talebani pakistani contrastano le stesse forze governative pakistane.
Il funzionario teme di vedere un’escalation pericolosissima già nelle prossime settimane che si accentuerà nei prossimi mesi e prevede scontri tra militanti intensi e sanguinari.
Il Pakistan assistito tantissimi attacchi negli ultimi decenni ma l’incremento recente è evidente da novembre quando i pakistani talebani hanno posto fine al cessate il fuoco con il governo che perdurava da mesi. Spesso si verificano sparatorie e bombardamenti soprattutto nel nord ovest del Pakistan e la violenza sto preoccupando anche i residenti per una possibile operazione militare nelle ex regioni tribali del nord e del sud del Waziristan.
Dopo l’attacco che si è verificato all’interno della moschea che ha provocato moltissimi morti è stato chiesto ai governanti talebani afghani de mantenere il loro impegno nei confronti della comunità internazionale a non permettere a nessuno per di utilizzare il proprio suolo.
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