Per le famiglie è in arrivo un nuovo assegno Inps che si prospetta come una vera manna dal cielo. Vediamo di cosa si tratta.
Il nuovo governo Meloni ha deciso di far erogare all’Inps un nuovo assegno che potrebbe sfiorare i 280 euro.
Inflazione e aumenti: cosa cambia in Italia?
A causa del conflitto in Ucraina, e non solo, i prezzi di molti beni di prima necessità sono saliti alle stelle. A ciò si è aggiunto l’aumento del costo di approvvigionamento del gas che è legato non solo alla guerra ma anche ad un venir meno di accordi da parte di fornitori ed acquirenti.
In questo scenario, la situazione economica di molte famiglie e aziende è davvero molto preoccupante. Spesso i bonus non bastano e si aggiunge anche la precarietà del lavoro. Non è un caso che molte aziende, proprio per i rincari sulle bollette, nelle ultime settimane sono state costrette a chiudere, lasciando a casa moltissimi lavoratori.
L’inflazione ha superato il 9% mentre in un unico mese, l’aumento delle bollette è stato del 60%. Putin, letteralmente, ha chiuso i rubinetti del gas gettando nel panico molti paesi europei tra cui Germania ed Italia.
Attualmente, per le famiglie, l’Inps eroga l’assegno unico familiare. Si tratta di un assegno mensile che viene erogato a tutte le famiglie con figli a carico. Per ogni figlio a carico, ogni mese, la famiglia percepisce un importo variabile, calcolato in base all’Inps, da un minimo di 50 euro.
Il nuovo assegno erogato dall’INPS: caratteristiche
Il governo Meloni ha fatto dell’abolizione del reddito di cittadinanza un suo cavallo di battaglia. Per contro, ha promesso l’introduzione di un nuovo assegno che sarà erogato dall’Inps. Questo assegno, per chi ha figli a carico disabili, può arrivare fino a 208 euro mensili.
Se non si hanno figli disabili, invece, l’assegno Inps sarà invariato e andrà da un minimo, come abbiamo detto, di 50 euro, ad un massimo di 175 euro per figlio a carico, fino al compimento della maggiore età.
Per i figli disabili, inoltre, ci sarà una ulteriore novità: l’assegno dell’Inps verrà erogato fino al compimento di 21 anni di età. Una piccolissima boccata d’ossigeno per quei genitori che, ogni giorno, devono far fronte a problemi legati alla sanità, all’istruzione e quant’altro, per un figlio che non viene considerato sempre normale.
Un nuovo aumento riguarda il potenziamento del 50% di questa tipologia di assegno. A partire dal 2023, i genitori dei ragazzi disabili potranno percepire i 280 euro potenziati del 50%. Per le famiglie con figli non affetti da disabilità, invece, l’assegno potrebbe raggiungere anche la quota di 300 euro.
Parallelamente, vigerà ancora il calcolo dell’Isee e, per il prossimo anno, le soglie minime potrebbero schizzare in alto. Ciò significa che sarà più facile essere inseriti nelle fasce più ricche e quindi percepire un assegno unico inferiore.