Per chi sono previsti ben 650 in più sullo stipendio. Un accredito in busta paga che alcune categorie di lavoratori riceveranno presto.
Determinate categorie di lavoratori dipendenti potrebbero ricevere fino a 650 euro in più in busta paga. Ecco quali saranno i fortunati che potranno godere di quest’accredito e chi saranno, invece, gli esclusi. Gli aumenti partono dal prossimo mese di gennaio del 2023.
La crisi dovuta allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha provocato gravi conseguenze anche nel nostro Paese. L’inflazione è alle stelle: sono aumentati i prezzi dei beni di prima necessità, come anche del carburante per i mezzi di trasporto.
Sempre più famiglie italiane sono in crisi e rischiano di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Proprio per questo i cittadini hanno chiesto allo Stato di contribuire in qualche modo con delle agevolazioni.
Anche le varie associazioni in difesa dei lavoratori sono intervenute per tutelare i diritti dei dipendenti italiani e per chiedere l’adeguamento dei loro stipendi. In particolare, enti come Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sono riusciti a trovare un compromesso con Federdistribuzione, Confcommercio e con Confesercenti.
Tutto è successo il giorno 12 di dicembre del 2022, quando le varie associazioni si sono riunite e sono riuscite a firmare un adeguamento dello stipendio per alcuni lavoratori italiani.
Lo stipendio non aumenterà per tutti gli italiani, ma soltanto per quelli di un preciso settore, che si vedranno accreditare all’improvviso una cifra che non avevano mai visto prima. Ecco chi quali lavoratori stiamo parlando e dell’ammontare di questa cifra che potrebbe raggiungere anche i 650 euro.
Gli aumenti avverranno sullo stipendio di alcune determinate categorie di lavoratori in una misura davvero vantaggiosa. In particolare, si tratta innanzitutto di accreditare un totale di 607,64 euro, che verranno distribuiti in due trance: la prima di 347,22 euro nel mese di gennaio del 2023 e la seconda di 260,42 euro nel mese di marzo del 2023.
Inoltre, a partire dal primo di aprile del 2023 verrà anche distribuita un’indennità una tantum, del valore massimo di 52,08 euro. Questa cifra, sommata a quella precedente, porta a un totale sullo stipendio superiore ai 650 euro.
Ma per chi sono pensate queste cifre astronomiche? Purtroppo, gli aumenti non sono previsti per tutti i lavoratori dipendenti statali italiani, ma soltanto per determinate categorie. Si tratta dei lavoratori del commercio, che si vedranno presto accreditare sul conto quest’ammontare.
Il compromesso al quale sono riuscite a scendere le varie associazioni non è altro che un anticipo di quello che sarà un prossimo aumento fisso dello stipendio per i commercianti. Questa categoria, infatti, non aspetta altro che i suoi contratti vengano rinnovati.
Del resto, come la pandemia e la crisi hanno portato a un aumento incredibile dei prezzi, le associazioni in difesa dei lavoratori ritengono che anche gli stipendi dovrebbero aumentare per adeguarsi a questo nuovo stile di vita.
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