Con l’avvento del Governo Meloni, nel 2023, le famiglie italiane potrebbero vedersi accreditare diversi bonus. Vediamo i requisiti.
Il bonus famiglie era destinato alle famiglie più numerose e la Meloni ha scelto di riformularlo. Vediamo come.
I bonus a sostegno degli italiani
Anche il 2023 potrebbe essere considerato come l’anno dei bonus non solo per i lavoratori ma anche per le famiglie italiane. Proprio queste ultime, sono in serie difficoltà a causa dell’aumento dell’inflazione e, conseguentemente, del caro energia e gas nonché dell’aumento di tutti i prodotti di prima necessità.
Ecco perché la Legge di Bilancio fortemente voluta dal Governo Meloni, diventata realtà a partire dal 1 gennaio di quest’anno, ha visto l’introduzione di alcune novità e aumenti, sul fronte del sostegno alle famiglie.
Tra le misure, è previsto un fondo per sostenere le spese derivanti dai centri estivi a cui mandare i propri figli, che ammonta a 68 milioni di euro. Ad esso si aggiunge la Carta Risparmio Spesa che spetta alle famiglie con un reddito che non supera i 15.000 euro. Con la carta si potranno acquistare beni di prima necessità nei negozi dei comuni che hanno aderito. Il fondo previsto è di 500 milioni di euro.
Inciderà sulle famiglie in modo positivo anche la riduzione dell’IVA al 5% sui prodotti per l’infanzia (pannolini, salviette, omogeneizzati, semolini, etc.) e l’igiene intima femminile (assorbenti, tamponi, etc.). Una riduzione che inciderà soprattutto su chi ha bambini piccoli che iniziano lo svezzamento oppure che devono alimentarsi in modo particolare. Oggetto della riduzione, infatti, sono anche le pappe ed tutti i latti artificiali.
Bonus famiglia: in cosa consiste
Il nuovo bonus famiglia, riformulato dal governo Meloni, dovrebbe avere come obbiettivo, non solo quello di aiutare le famiglie più numerose ma anche quello di incentivare la natalità. Fronteggiare le spese conseguenti all’essere genitori, dovrebbe essere, con tali bonus più semplice.
Di seguito, vedremo quali sono le novità relative a questa materia, a partire dai primi giorni dell’anno 2023. Tali novità sono contenute, per lo più, nel Titolo IV, Capo II della Legge di Bilancio. In particolare, all’art. 65 sono esplicate le novità relative all’assegno unico familiare. Sin dal 1 gennaio, infatti, per ciascun figlio che non ha ancora compiuto un anno di età, l’assegno aumenta del 50% in più. Ciò è vero anche per quelle famiglie con tre figli o più, se ogni figlio ha tra uno e tre anni. In questo caso, l’ISEE non deve superare i 40 mila euro.
E’ facile intuire come da 100 euro di bonus si passi a 200. Ciò significa che, in un anno, le famiglie possono arrivare ad ottenere 2400 euro di bonus, invece dei 1200 percepiti prima. Novità anche per i genitori di gemelli che percepiranno 100 euro in più fino al compimento del terzo anno di età dei figli.