Nel corso del 2023 sono in arrivo diversi bonus per i lavoratori dipendenti e non. Vediamone uno che prevede un aumento ricco.
La Legge di Bilancio 2023, fortemente voluta dal Governo Meloni, ha introdotto diverse novità e bonus per gli italiani.
Abbiamo iniziato a prendere familiarità con la parola bonus durante la pandemia e i numerosi lockdown che hanno impedito a molti di fare il proprio lavoro. Ce ne saranno diversi anche per il 2023 e sono previsti dalla Legge di Bilancio 2022. L’obiettivo è quello di favorire alcuni settori e categorie di persone.
Verrà rinnovato anche per quest’anno, il bonus vacanze, un incentivo che prevede la possibilità di ottenere un rimborso del 50% delle spese sostenute per soggiorni in hotel, bed & breakfast, agriturismi e campeggi in Italia. L’agevolazione sarà valida fino ad un massimo di 500 euro e potrà essere richiesto da tutte le persone maggiorenni residenti in Italia.
Inoltre, c’è il bonus energia, ovvero un incentivo per le famiglie che vogliono installare impianti fotovoltaici o solari termici sulle proprie abitazioni. L’incentivo prevede la possibilità di ottenere un rimborso fino al 110% delle spese sostenute, con un limite massimo di 60.000 euro.
È importante precisare che i bonus sono soggetti a specifiche condizioni e limiti di spesa, e che la modalità di richiesta e di erogazione può variare a seconda dell’incentivo prescelto.
Vediamo un nuovo bonus introdotto dalla legge di Bilancio che potrebbe portare a cospicui aumenti in busta paga.
Il bonus corsi di formazione è un incentivo fiscale introdotto in Italia per incentivare la formazione continua dei lavoratori dipendenti e autonomi.
Il bonus è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2018 e successivamente rinnovato e prorogato anche per il 2023.
L’incentivo prevede la possibilità di detrarre dal proprio reddito d’imposta una percentuale dei costi sostenuti per la partecipazione a corsi di formazione, sia in presenza che a distanza, fino ad un massimo di 3000 euro annui.
La percentuale di detrazione è del 50% per i lavoratori dipendenti e del 60% per i lavoratori autonomi.
È importante sottolineare che tale bonus è valido solo per i corsi effettuati presso enti accreditati o riconosciuti dalle Regioni o dalle Province autonome. Inoltre, per poter usufruire del bonus, il corso deve essere pertinente alla professione del lavoratore o alle esigenze dell’azienda.
Si tratta, in ogni caso, di uno strumento importante per favorire la crescita professionale dei lavoratori e l’aggiornamento delle loro competenze.
Inoltre, può rappresentare un vantaggio per le aziende che intendono investire nella formazione dei propri dipendenti, incentivando la produttività e la competitività del proprio business.
Lo scopo è quello di incentivare i lavoratori pubblici a raggiungere i corsi di formazione previsti dal PNRR, attraverso un bonus che verrà incluso nella busta paga.
Entro il 2026, si prevede di formare almeno 750mila lavoratori pubblici, e ci si aspetta che almeno 535mila di essi completino i corsi di formazione. Tuttavia, ad oggi, non sono ancora stati resi noti gli importi e come verranno erogati i bonus. Probabilmente, verrà reso noto entro la fine del mese.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…