Molte conferme e poche novità, è quanto prevede il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore da domani, sabato 16 gennaio, fino al 15 febbraio, per arginare la terza ondata di contagi. L’Italia sarà ancora divisa in aree di rischio con soglie ancora più severe per entrare nelle zone rosse o arancione. Quasi tutta Italia in zona arancione, mentre Lombardia e Sicilia dovrebbe entrare in zona rossa. A confermarlo è stato il presidente della Regione Attilio Fontana.
La zona bianca per regioni virtuose
Tra le novità, spunta anche l’introduzione di una zona bianca, ovvero quelle regioni in cui, per 3 settimane di fila, si registreranno meno 50 casi ogni 100mila abitanti. “E’ un servizio ai residenti – ha sottolineato il ministro Dario Franceschini – è un primo passo, un segnale di riapertura“.
Divieto di spostarsi tra Regioni
Fino al 15 febbraio, sarà vietato spostarsi tra Regioni, anche quelle gialle, salvo che per ragioni di necessità o urgenza. Un divieto nelle zone arancioni e rosse vale anche per il raggiungimento delle seconde case, al di fuori del proprio comune.
Confermata la deroga per i piccoli comuni
Confermata la deroga di spostarsi entro 30 km per chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti. Dal 16 gennaio al 15 febbraio, sarà consentito andare a trovare parenti o amici, una sola volta al giorno, per un massimo di due persone, all’interno della regione, se gialla, del comune, se rossa o arancione.
Scatta lo stop alla vendita d’asporto
Dopo le scene viste fuori da alcuni locali le scorse settimane, scatta lo stop alla vendita d’asporto per i bar dopo le ore 18, anche in fascia gialla. Ancora chiusi cinema, teatri, piscine e palestre, anche se è allo studio la possibilità di tenere lezioni individuali. Rimangono fermi fino al 15 febbraio anche gli impianti da scii. Ripartono invece le crociere e riaprono i musei e le mostre in area gialla, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.