Il nuovo governo è pronto a presentare la nuova squadra di ministri. Per la Salute ipotesi Berolaso, per la cultura Giordano Bruno Guerri.
Tra qualche giorno il governo di centro destra dovrà definire la squadra dei ministri. Proseguono le discussioni tra i partiti che pensano a Bertolaso per la Salute, ex capo della Protezione Civile. Ancora da sciogliere i nodi sull’Economia e sul ministro degli Interni.
Potrebbe essere Guido Bertolaso il nuovo ministro della Salute. Proseguono le trattative tra i partiti che il 25 settembre si sono aggiudicati le elezioni politiche, a fronte di una larga maggioranza, e che adesso dopo la nomina di Sergio Mattarella andranno a formare il nuovo governo. Sono tante e complicate le manovre che aspettano quello che sarà, con tutta probabilità, la nuova Premier Giorgia Meloni.
Dunque urge mettersi d’accordo per la formazione dei ministri, anche se rimangono diversi punti interrogativi. Il nodo relativo al Ministero della Salute però sembra essersi sciolto, visto che la coalizione di destra sembra aver individuato nell‘ex capo della Protezione Civile il rappresentate giusto per la nuova nomina.
Ci sarà da accontentare soprattutto la Lega per la corsa al Viminale. Se in un primo momento, a ridosso della vittoria alle urne, uno dei nomi più in voga era quello di Matteo Salvini, pare che il leader del Carroccio abbia fatto un passo indietro, defilandosi per un altro componente del suo partito.
Dunque in lizza per il ruolo di ministro degli Interni ci sarebbero Matteo Piantedosi, ex capo di gabinetto quando proprio Salvini quando era stato ministro, e l’avvocato Giulia Bongiorno, ministra della Pubblica Amministrazione sempre durante il governo giallo-verde.
Giordano Bruno Guerri invece si inserisce nella corsa, come nuovo volto, per la nomina a ministro della Cultura,Storico e biografo di Gabriele D’Annunzio.
Più intricata la scelta per il ministero dell’Economia. Al Palazzo delle Finanze sembra essere sfumata la suggestione Fabio Panetta, secondo fonti vicine allo stesso membro del Comitato della Banca centrale europea. Possibile la scelta dunque di Domenico Siniscalco, già ministro di Berlusconi durante il suo secondo e terzo governo, mentre Luigi Buttiglione e Dario Scannapieco sono le due new entry.
Pochi i nomi introno alla nomina che spetta al ministro dell’Istruzione. Licia Ronzulli, in cosa anche per altri ministeri, potrebbe ottenere l’incarico in caso di mancata nomina alla Salute.
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