[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
Scoperta rivoluzionaria sul corpo umano: è stato identificato un ‘nuovo organo’, tra i più grandi di tutto l’organismo. Si chiama interstizio ed è presente in ogni parte, sotto la pelle e nei tessuti che rivestono l’apparato digerente, i polmoni, i vasi sanguigni e i muscoli. La sua reale struttura, sino ad oggi rimasta oscura dinanzi a ogni forma d’indagine al microscopio, è composta da cavità interconnesse ricolme di liquido e sostenute da fibre di collagene ed elastina. Gli studi scientifici che hanno portato a questa straordinaria scoperta sono stati da poco pubblicati sulla rivista scientifica Nature.
L’interstizio, considerato per decenni semplice ‘tessuto connettivo’, possiede in realtà una natura particolarmente complessa, sino ad oggi rimasta nascosta alle tradizionali tecniche di indagine al microscopio, che lo facevano apparire erroneamente denso e compatto. Di recente invece, grazie a una nuova tecnica di endomicroscopia confocale laser, che permette di visualizzare al microscopio i tessuti vivi direttamente nel corpo, è stato possibile cogliere la reale ‘composizione e struttura’ dell’interstizio. La sua funzione principale è quella di fare da ammortizzatore tra i vari tessuti e gli organi, tuttavia analizzandolo più nel dettaglio potrebbe rivelare importanti informazioni sulla diffusione di molti fenomeni biologici, quali ad esempio la diffusione dei tumori, l’invecchiamento cutaneo, le malattie infiammatorie degenerative e forse anche il meccanismo d’azione dell’agopuntura. In considerazione della sua importanza e complessità l’interstizio si è guadagnato la nomina di ‘organo’.
‘Questa scoperta ha il potenziale per determinare grandi progressi in medicina, inclusa la possibilità di usare il campionamento del fluido interstiziale come potente strumento diagnostico’, ha spiegato Neil Theise, docente di patologia all’Università di New York.