L’ancora per poco presidente degli Stati Uniti in carica Barack Obama ha ricevuto Donald Trump alla Casa Bianca in un incontro faccia a faccia, ma con le rispettive consorti, all’indomani dell’Election Day che ha visto il tycoon battere decisamente la candidata democratica Hillary Clinton. Certamente Obama avrebbe preferito colloquiare con quella che secondo i sondaggi sarebbe dovuta essere la sua erede, e invece il presidente eletto dal popolo, colui che prenderà il suo posto il prossimo 20 gennaio fa parte della squadra avversaria. “Con il presidente eletto Trump abbiamo avuto una conversazione eccellente”. “Sono stato molto incoraggiato dall’interesse dimostrato al fatto di lavorare con la mia squadra su molte delle questioni che il nostro Paese affronta”, ha comunque affermato Obama, assicurando tutti, nonostante le evidenti differenze, che farà tutto il possibile per aiutare il repubblicano nella successione.
L’attuale inquilino della Casa Bianca è uscito dall’incontro nello Studio ovale con Donald Trump “con una rinnovata fiducia nell’impegno del presidente eletto a impegnarsi in una transizione efficace e fluida”. Il colloquio ha toccato diversi temi, dalla politica estera a quella interna, e anche se i due non hanno superato le loro differenze (come ripetuto anche dal portavoce della Casa Bianca poco dopo), Obama ha assicurato che la sua “priorità nei prossimi due mesi sarà di agevolare una transizione che garantisca che il nostro presidente eletto abbia successo”.
Poi il presidente uscente si è fermato qualche altro minuto a parlare con i giornalisti nello Studio ovale al termine dell’incontro alla Casa Bianca con il presidente eletto Donald Trump, che dal canto suo ha invece commentato: “Non ci eravamo mai incontrati. Ho grande rispetto. L’incontro è durato circa un’ora e mezza e per quanto mi riguarda sarebbe potuto andare avanti per molto ancora”. Ma subito dopo, la stoccata: ossia l’annuncio di immediate modifiche sul fronte dell’immigrazione, della riforma delle tasse e sulla sanità. Tra le prime decisioni del nuovo presidente c’è infatti l’abolizione dell’Obamacare. “Faremo cose assolutamente spettacolari per il popolo americano”, ha invece concluso Trump, dopo l’incontro con il presidente della Camera Usa, il repubblicano Paul Ryan.
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E a proposito delle proteste che si sono scatenate nel paese all’indomani del voto, il presidente Obama ha esortato tutti a manifestare in modo non violento. Il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, parlando ai cronisti ha ribadito che Obama crede nel diritto degli americani a protestare contro l’elezione di Donald Trump, ma vuole che le persone sentano il messaggio che “tutti siamo americani e patrioti”. “È importante che ci ricordiamo, un giorno o due dopo le elezioni, che siamo democratici e repubblicani, ma prima ancora siamo americani e patrioti”, ha affermato.