A quanto pare anche dopo l’abolizione dell’obbligo vaccinale, continuano ad arrivare sanzioni di circa 100 euro a tutti coloro che non hanno aderito alla vaccinazione entro il 15 giugno.
Dunque ogni giorno vengono spedite circa 50mila multe da parte del ministero della Salute, nei confronti di tutti coloro che fino al 15 giugno avevano l’obbligo di vaccinarsi, come gli over 50, i professori e altre categorie.
Questo continuerà ad avvenire quantomeno durante l’intero mese di luglio, ma probabilmente visti i numeri, sarà necessario proseguire anche oltre.
Tra le numerose misure intraprese per tentare di combattere l’epidemia di Coronavirus che ha caratterizzato e caratterizza ancora oggi il mondo intero, il governo italiano ha introdotto l’obbligo vaccinale nei confronti di determinate categorie all’interno della società.
Tra queste vi erano: il personale sanitario, il personale amministrativo della scuola e i docenti, militari, forze di polizia e più in generale forze dell’ordine, personale di soccorso pubblico e come ultima categoria erano stati introdotti anche tutti gli over 50.
Come tutti sanno, l’obbligo vaccinale è stato in vigore fino al 15 giugno 2022. Questo però non vuol dire che per tutti coloro che non hanno aderito alla vaccinazione pur essendone obbligati entro questa data, possano farla franca.
Infatti il ministero della Salute ha comunicato che continueranno ad arrivare avvisi di sanzioni amministrative di circa 100 euro l’una, per tutti coloro che fanno parte delle categorie sopra elencate, i quali però si sono rifiutati di aderire all’obbligo vaccinale entro la data stabilita.
Le sanzioni verranno spedite per almeno tutto il mese di luglio attraverso l’Agenzia entrate riscossione. Sono previste circa 50mila sanzioni al giorno. Questo perché fino a questo momento, le sanzioni inoltrate sono state circa 2,1 milioni.
Il numero di cittadini non in regola, che si sono sottratti all’obbligo, equivale però a poco più di 3 milioni. Per questo motivo secondo il ministero della salute sarà necessario sicuramente proseguire per tutto il mese di luglio e forse anche oltre.
Attualmente circa 100mila cittadini hanno contestato la sanzione, chiedendo il ricorso. In effetti è stata prevista l’ipotesi che la vaccinazione o il contagio della malattia non siano sati registrati. Per questo motivo è possibile entro 10 giorni dalla ricezione della sanzione, dimostrare l’errore del ministero della Salute.
I ricorsi vanno presentati via mail alla propria Asl di riferimento. In molti però li hanno inviati direttamente al ministero, creando così problemi nella gestione, che hanno portato a forti rallentamenti a danno dei cittadini.
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