Nel grande magazzino Obi di Piacenza si sta valutando la possibilità di fornire ai commessi dei bracciali con vibrazione, per permettere ai clienti di poter chiamare un addetto al reparto in cui si necessita assistenza. I sindacati però sono già scesi sul piede di guerra, in quanto si tratterebbe solo ed esclusivamente di ‘una prevaricazione umiliante che ha il gusto della sottomissione‘.
Tutti gli amanti del bricolage che vanno a fare acquisti al negozio Obi di Piacenza, possono cercare un commesso semplicemente schiacciando uno dei tanti pulsanti sparsi nell’ipermercato.
Questo calling system fatto di braccialetti elettronici che, messi ai polsi dei dipendenti, vibrano stano però mandando su tutte e furie i sindacati
Marco Conficconi della Uil Tusc Toscana, sentito dal Corriere Fiorentino, che questo sistema (con braccialetti che sembrano quelli dei carcerati) è umiliante e denigrante nei confronti degli impiegati
Detto in poche parole, secondo il sindacalista questo braccialetto elettronico è solo un modo per controllare i lavoratori ‘tenendoli in una condizione umiliante‘, costringendo ‘in particolare i precari, a una risposta stressante‘ che potrebbe diventare ‘il metro di misura per i futuri contratti‘.
E se al posto del bracciale ci fossero stati dei semplici cerca-persone a forma di telefono? Sarebbero saliti ugualmente i cori indignati da parte dei sindacati?
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