Sì, è vero, una delle cose che fa più fastidio è avere il portafogli pieno di monete di poco valore, specie quelle da un centesimo. Alcuni di essi, tuttavia, possono valere molto più di quanto crediamo. Scopriamo insieme, a tal proposito, quali sono i centesimi da tenere da conto in caso ci accorgessimo di possederli.
Da quando è arrivato l’euro, le monete da uno; due; cinque; dieci; venti e cinquanta centesimi sono diventati di uso comune. Spesso ci danno fastidio, e ogni volta che utilizziamo i contanti per fare spese e acquisti, cerchiamo di liberarcene.
È bene stare attenti, però, ai centesimi di cui ci sbarazziamo, perché alcune monete considerate molto rare possono arrivare ad avere un valore molto importante che va da alcune centinaia di euro fino a seimila.
Errori di conio, stato di conservazione sono solo due dei motivi per i quali una moneta può acquisire valore. Siete curiosi di saperne di più? Ecco, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere.
Quanto può arrivare a valere un centesimo?
Ebbene sì, sono proprio le monete da pochi centesimi che possono valere molto più di ciò che rappresentano. Esiste una moneta da un centesimo, infatti, che con determinate caratteristiche può acquisire un valore di ben seimila euro.
Si tratta di un centesimo raffigurante la Mole Antonelliana, e ha una dimensione grande tanto quanto una moneta da due centesimi. Se conservata in buono stato, essa può darci grandi soddisfazioni! Controlliamo sempre, dunque, le monetine che troviamo sepolte in macchina; in borsa o nelle nostre tasche: potrebbero farci guadagnare più di quanto pensiamo!
Attenzione, inoltre, anche alla moneta da un centesimo nel 2003 dalla Repubblica di San Marino. Essa, infatti, se appartenente alla categoria fior di conio, può arrivare a valere fino a dieci euro. Nel caso possedessimo, invece, una moneta da un centesimo senza l’indicazione del conio sulla parte anteriore, ma solo con l’incisione posta su quella posteriore, allora il valore potrebbe arrivare fino a cinquecentocinquanta euro.
Se in ottimo stato e coniata nel 2004 in Grecia, Lussemburgo e Olanda, infine, una moneta da un centesimo può farci guadagnare un euro.
Piccole monete da non sottovalutare
Dopo essere venuti a conoscenza di tutte le potenzialità nascoste dietro un solo centesimo, passiamo, ora, a tutte le altre categorie di monete. I due centesimi coniati nel 2022 dal Vaticano, se in buono stato, possono valere fino a centodieci euro.
Per ciò che concerne i cinque centesimi, invece, se coniati dalla Zecca Vaticana nel 2022, il valore può aggirarsi intorno ai quaranta euro; si scende a quindici euro, invece, se appartenente alla Zecca di Roma. Può valere un euro, invece, la moneta da cinque centesimi coniata nel 2002 da Irlanda, Grecia, Portogallo e Spagna, solo se fior di conio.
Anche tre le monete da dieci centesimi ce ne sono alcune che possono rientrare tra quelle definite rare. Ne esiste una coniata nel 2022, infatti, che per essere letta in modo corretta necessita di essere ruotata di centoottanta gradi. Essa può valere fino a duecentotrentasei euro.
Una moneta da venti centesimi con un errore di conio o altre peculiarità se in buono stato, può essere valutata una cinquantina di euro.
Non dimentichiamoci, infine, delle monete da cinquanta centesimi. Quelle risalenti al 2007, infatti, possono avere un valore da due a dieci euro.