Verdura velenosa ingerita: è boom di intossicazioni. Presta massima attenzione a questi ortaggi che possono cagionare danni.
Frutta e verdura sono gli “amici” della salute dell’organismo umano, ma bisogna prestare massima attenzione a cosa mettere nel piatto. Nelle ultime ore è scattato un allarme in Italia e le autorità preposte al controllo ed alle verifiche sono già al lavoro per comprendere cosa sia successo.
Basta digitare la keyword “verdura velenosa” per leggere tutti gli articoli riguardante il caso del mercato di Volla. Molti cittadini campani hanno acquistato della verdura al mercato di Volla e sono finiti in ospedale intossicati. Un vero e proprio boom di ricoveri a causa del consumo della verdura avvelenata acquistata.
“Verdura velenosa”, diverse persone sono finite in ospedale per intossicazione alimentare
Come riporta LaPresse, sono finite in ospedale ricoverate ben 8 persone in provincia di Napoli. Diverse famiglie sarebbero finite all’ospedale Santa Maria delle Grazie per intossicazione alimentare. Molto probabilmente dalla ricostruzione dei fatti le famiglie avrebbero acquistato ed ingerito della verdura velenosa acquistata nei Comuni di Monte di Procida e di Quarto. A cagionare l’intossicazione alimentare non sarebbero stati gli spinaci e la bieta, come ipotizzato precedentemente, ma un’altra pianta molto somigliante.
Dopo aver ingerito la verdura velenosa, qualche paziente ha accusato anche gravi sintomi, tra cui la polmonite da ingestione, febbre, vomito e allucinazioni. Attualmente le Forze dell’Ordine sono al lavoro per svolgere i dovuti accertamenti in collaborazione con l’ASL di Pozzuoli. Le indagini si stanno concentrando sulla vendita ambulante e sui negozi fisici di ortofrutta.
Massima attenzione a questa pianta
La verdura velenosa ingerita dai cittadini campani, ora ricoverati in ospedale per intossicazione alimentare, non sarebbe costituita dagli spinaci e dalla bieta, che tutti quanti possiamo consumare con tranquillità. Si tratterebbe di una pianta molto somigliante agli spinaci e alla bieta: stiamo parlando della c.d. pianta del diavolo, conosciuta come mandragora.
Di cosa si tratta? La mandragora è una pianta velenosa e magica ed appartenente alla famiglia delle Solanacee. Negli anni si sarebbero verificati diversi episodi di intossicazioni alimentari. La pianta del diavolo ha potere sedativo e narcotico, ha capacità analgesica, favorisce la sonnolenza e riduce i dolori. Secondo diversi studi condotti, la pianta del diavolo avrebbe benefici dal punto di vista della sfera sessuale ed aiuterebbe l’impotenza.
Perché la pianta del diavolo sarebbe tossica?
La mandragola contiene alcaloidi che, se assunta in grande quantità, potrebbe arrecare vomito, nausea, febbre, allucinazioni e disturbi gastrointestinali. In alcuni casi il consumo di questa verdura velenosa potrebbe cagionare anche il decesso.
Verdura velenosa: occhio anche a questa
Oltre alla pianta del diavolo, c’è un’altra verdura velenosa: stiamo parlando della belladonna, che appartiene alla stessa famiglia delle patate e dei pomodori, la famiglia delle Solanaceae. Atropina e scopolamina sono gli alcaloidi più abbondanti contenuti in questa pianta velenosa.
Oltre ad avere un effetto sedativo, il consumo della belladonna cagiona allucinazioni, eccitazione e perdita di memoria. Per questo è bene NON consumarla e non ingerirla per alcun motivo.