È vicino il 31 luglio e dovrai tenere d’occhio la scadenza di varie cose. Se non rispetti le tempistiche, potrai essere multato.
È sempre più vicina la fine di luglio e ci sono delle scadenze da rispettare, altrimenti rischi di ricevere delle pesanti multe.
Il fisco non perdona e milioni di italiani devono pagare diverse imposte, che non bisogna dimenticare per essere in regola. Ma quali queste scadenze che vanno rispettate entro il 31 luglio? Ecco di quali scadenze stiamo parlando!
Affitti e rottamazione quater
Entro il 31 luglio bisogna pagare l’imposta di registro sugli affitti firmati il 1° luglio 2022 o tacitamente rinnovati a decorrere dal primo luglio 2023. Devono effettuare il pagamento i contraenti dei contratti di affitto che non hanno adottato il regime della cedolare secca.
I contribuenti Iva che possono chiedere i rimborsi per legge possono presentare la domanda entro il 31 luglio. In alternativa al rimborso possono chiedere la compensazione del credito Iva del trimestre. È possibile inviale la domanda solo telematicamente utilizzando il modello presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate e tramite intermediari abilitati.
Per quello che concerne la rottamazione quater, il termine di scadenza fissato in origine al 31 luglio per pagare la prima rata è stato prorogato al 31 ottobre.
Occhio alla scadenza su Irpef e Iva entro il 31 luglio
Per alcuni contribuenti occhio alla scadenza di dell’Irpef slitta al 31 luglio. Contrariamente a coloro che hanno scelto di saldare l’imposta entro il 30 giugno, altri contribuenti hanno optato per il pagamento al 31 di luglio. Solo dall’Irpef lo stato incasserà entro la fine del mese circa 40 miliardi di euro.
Lo slittamento del pagamento non riguarda solo le partite Iva, ma anche i contribuenti che non hanno effettuato il saldo e il primo acconto dell’imposta entro il 30 giugno 2023. Entro il 31 luglio costoro dovranno pagare l’Irpef con un aumento dello 0,40%.
L’aumento dovrà essere versato per intero da chi doveva pagare al 30 giugno al massimo, mentre chi aveva la proroga al 20 luglio pagherà solo i giorni di ritardo. Rimane ugualmente la possibilità di rateizzare anche per chi ha scelto di cominciare a pagare l’acconto il 31 luglio. L’importo da rateizzare in questo caso va aumentato dello 0,40% e pagato nelle rate seguenti:
- 1^ e 2^ rata senza interessi il 31 luglio;
- 3^ rata con lo 0,33% di interessi il 31 agosto;
- 4^ rata con lo 0,66% di interessi il 2 ottobre;
- 5^ rata con lo 0,99% di interessi il 31 ottobre;
- 6^ rata con lo 1,32% di interessi il 30 novembre.
Per quanto riguarda l’Iva, coloro che hanno aderito ai regimi OSS devono presentare la dichiarazione sul secondo trimestre 2023 entro il 31 luglio.
Non importa se non ci sono operazioni, l’Iva relativa dovrà essere versata ugualmente e non ci sarà alcuna compensazione o detrazione.
Occhio alla scadenza: Canone Rai e altri
Occhio alla scadenza entro il 31 luglio da rispettare sono anche il canone Rai e la trasmissione del 2, 5 e 8 per mille dell’Irpef. Per quanto riguarda il canone Rai, chi non lo paga sulla bolletta deve farlo con l’F24. Chi ha scelto il pagamento semestrale deve pagare 45 euro, chi ha scelto quello trimestrale deve pagare 23,93 euro.
Chi deve invece chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai deve inoltrare la richiesta sempre entro il 31 luglio. Non devono pagare la tassa della tv coloro che hanno un reddito non oltre gli 8mila euro e 75 anni di età. I Caf e i professionisti abilitati devono trasmettere entro il 31 luglio le schede del 2, del 5 e dell’8 per mille dell’Irpef.
Come abbiamo visto, le scadenze fiscali entro il 31 luglio sono tante per moltissimi contribuenti. Fra Irpef, Iva, Ires, Canone Rai e altre imposte la lista è davvero lunga.