Un occupabile con figli Under 14, deve accettare un contratto lavorativo, se entro 80 km dalla residenza indicata.
Questo è quanto è stato previsto dall’emendamento al Decreto lavoro, che è stato approvato al Senato oggi.
Chi riceve l’assegno di inclusione ed ha figli Under 14, non può rifiutare un’offerta a tempo indeterminato, se questa permette di spostarsi esclusivamente entro 80 chilometri dalla residenza o può essere raggiunta in soltanto 2 ore usando i mezzi pubblici e risparmiando sul carburante.
L’approvazione in Senato è arrivata oggi insieme ad alcune novità esclusive sullo smart working
L’emendamento del decreto di lavoro, approvato in commissione in Senato oggi, è chiaro e mette il punto ad una questione infinita, non poco problematica. Chi è abile al lavoro e riceve l’assegno di inclusione, dando disponibilità lavorativa, non può rinunciare ad un contratto se rientra nei requisiti selezionati.
Con un secondo emendamento viene prorogato anche il tanto desiderato smart Working che dà la possibilità a tutti di lavorare senza spostarsi da casa, in presenza di situazioni di disagio o difficoltà particolari. La proroga almeno per adesso riguarda esclusivamente il settore privato. Lo smart working è stato prolungato fino al 31 dicembre, per quanto riguarda i lavoratori fragili oppure i genitori che hanno figli fino a 14 anni di età.
Per quanto riguarda il settore pubblico, si sta cercando di chiarire la situazione e di verificare le coperture per poi prendere delle decisioni in merito.
Assegno di inclusione e lavoro, l’aiuto concreto pensato dallo Stato per le famiglie italiane
Le domande per l’assegno di inclusione, dovranno essere presentate mediante i centri di assistenza fiscale, convenzionati con l’INPS. Adesso si attendono ulteriori novità in merito al lavoro e al settore finanziario, nella speranza di poter trovare delle soluzioni per tutti, visto che la gran parte delle famiglie in Italia si trova in situazioni di disagio.
Togliendo la possibilità di ricevere il reddito di cittadinanza, molte famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese. Complice anche la crisi economica che ha avuto inizio dal covid ed è proseguita ancora a causa della guerra.
Per questo lo Stato italiano ha pensato di inserire l’assegno di inclusione volto a dare sostegno ai disoccupati. Questo andando a creare per loro tante opportunità lavorative che permettono di arrotondare e di arrivare alla fine del mese senza problemi. Si tratta di un aiuto concreto, un passo avanti nei confronti degli italiani e dei contribuenti che vanno affiancati oggi più che mai.