Occupazione in aumento a settembre: si registrano più dipendenti stabili

Occupazione in crescita nel mese di settembre: aumenta il numero dei lavoratori con contratto stabile. Ecco lo scenario sul piano del lavoro. 

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Lavoratore – Nanopress.it

L’ISTAT comunica che la disoccupazione è al 7,9% e che l’occupazione ha avuto un incremento nel corso del mese di settembre. Registrati, inoltre, più dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Calato anche il numero di autonomi e di coloro in possesso di un contratto a termine. Ecco il quadro che si è profilato nel nono mese dell’anno. I dati, inoltre, sono stati paragonati anche all’analogo mese del 2021, al fine di comprendere le differenze tra i due periodi di riferimento.

Occupazione in crescita a settembre 2022

Secondo il nuovo rapporto dell’ISTAT, l’occupazione è cresciuta nel mese di settembre 2022. Incrementato, inoltre, anche il numero dei dipendenti con contratto stabile. In calo, poi, anche il numero di lavoratori autonomi e quelli con contratto a tempo determinato.

È stata registrata, in aggiunta, anche una diminuzione degli attivi sul mercato del lavoro. I numeri, dunque, rivelano un aumento dello 0,2% dell’occupazione, ossia si registrano 46 mila unità lavorative in più, per ambo i sessi e, in particolare, per la classe d’età tra i 25 e i 49 anni.

Per le fasce d’età rimanenti, però, c’è una diminuzione, sia per quel che concerne il lavoro a termine che per gli autonomi.

Aumenta, inoltre, il numero di persone che cerca attivamente un’occupazione, pari al +0,4%, ossia 8 mila unità, che fanno riferimento ai lavoratori al di sotto dei 24 anni e alla fascia 35-49. La disoccupazione è attestata al 7.9%, anche se è in aumento quella giovanile.

Colloquio di lavoro
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In aumento la disoccupazione giovanile

Il dato più negativo è quello relativo alla disoccupazione giovanile, che subisce un incremento di +1,6 punti, raggiungendo il 23,7%. Facendo un paragone con il mese di settembre 2021, nello stesso mese del 2022, c’è un incremento occupazionale pari all’1,4% ossia un incremento totale pari a 316 mila unità.

In questa percentuale, sono inclusi sia uomini che donne, fatta eccezione della fascia d’età tra i 35 e i 49 anni, per la quale è stata registrata una dinamica demografica negativa, anche se anche in questo caso l’occupazione è incrementata, in totale, di +1,0 punti.

Considerando settembre 2021, si nota che è diminuito il numero di persone in cerca di lavoro e anche il numero degli inattivi sul mercato del lavoro, che coprono la fascia d’età tra i 15 e i 64 anni. In questa ampia fascia d’età, infatti, spesso si registra una mancata propensione a trovare un’occupazione, anche momentanea.

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