Le occupazioni abusive a Milano hanno dato il via a dei veri e propri scontri. E’ guerriglia urbana in via Ravenna, precisamente tra questa strada, via Pomposa e via dei Cinquecento. Ci sono stati lanci di pietre e di bottiglie contro le forze dell’ordine, le quali hanno risposto con lacrimogeni. Di mattina presto poliziotti e carabinieri si sono presentati con l’intento di sgombrare due centri sociali: il Corvaccio e il Rosanera. I ragazzi dei centri sociali hanno reagito insieme agli occupanti abusivi degli alloggi Aler del quartiere.
Contro le forze dell’ordine sono state lanciate pietre, bottiglie e poi sono stati incendiati i cassonetti della spazzatura, che sono stati utilizzati per sbarrare le strade, come se fossero delle barricate.
Gli scontri
Gli scontri sono stati molto intensi in via Ravenna. I poliziotti e i carabinieri hanno dovuto rispondere con l’uso di lacrimogeni e con delle cariche. Almeno due persone sono state fermate per essere identificate, mentre, nel frattempo, alcuni degli occupanti sono saliti su un tetto. Il quartiere era coinvolto anche nelle perquisizioni che le forze dell’ordine avevano effettuato per il blitz nella sede del PD in via Mompiani, a poca distanza dai due centri sociali.
Nello specifico sono state indagate due donne, anche se non è possibile affermare con sicurezza che le due fossero coinvolte nel blitz. Allo stato dei fatti non è possibile nemmeno trovare collegamenti con i centri sociali in fase di sgombero. La prefettura sta mettendo a punto delle vere e proprie azioni di lotta nei confronti degli occupanti abusivi e la tensione è già molto alta. Già nei giorni scorsi in via Vespri Siciliani, 71, la polizia era intervenuta per far sgomberare una famiglia. Anche in quel caso c’erano state delle proteste che hanno rasentato la violenza. L’operazione si era conclusa con due fermati e con alcuni feriti.
Il fenomeno dell’occupazione abusiva delle case popolari sta diventando sempre più un problema annoso nel capoluogo lombardo, al quale si cerca di rimediare, anche se per il momento non sono stati raggiunti risultativi decisivi. Il furto di case popolari, una vera e propria guerra dei poveri, fa registrare sempre più casi. Ultimamente in molti si sono occupati della questione, che ha assunto anche un importante rilievo mediatico. Si attendono soluzioni efficaci.