Grande festa oggi negli Stati Uniti. Il giorno del Ringraziamento è arrivato. Milioni di americani in viaggio per raggiungere le famiglie e festeggiare insieme quello che è l’avvio delle festività natalizie. A New York come di consueto si terrà la parata di Macy’s.
Il tacchino farcito è una tipica specialità culinaria consumata durante il Thanksgiving ma quest’anno l’offerta scarseggia a causa dell’aviaria che ha decimato i pennuti.
Il giorno di festa
Buon Thanksgiving a tutti! Oggi è infatti il giorno del Ringraziamento, una festa che cade ogni anno l’ultimo giovedì di novembre e che è particolarmente sentita soprattutto negli Stati Uniti. Per celebrare la ricorrenza, saranno circa 55 milioni gli americani in viaggio. Secondo l’associazione automobilisti a stelle e strisce, l’American Automobile Association (AAA), la maggior parte si sposterà in auto. Ben 49 milioni di persone percorreranno le strade per raggiungere i propri cari. Altri 4,5 milioni prenderanno l’aereo e il restante milione e mezzo si dividerà tra treni e autobus. Ogni anno per questi spostamenti di massa si creano lunghe code di persone che restano nel traffico anche per ore pur di arrivare a destinazione e poter festeggiare insieme a familiari e persone amate, spesso nelle case dell’infanzia fuori dalle grandi metropoli. A volte poi i viaggi sono complicati dal maltempo. Una tempesta dovrebbe attraversare tutto il Paese anche durante queste festività.
La carenza di tacchini
La tradizione vuole che la pietanza principale del Ringraziamento sia il tacchino farcito. Come ogni anno la consuetudine vuole che due fortunatissimi pennuti vengano risparmiati e salvati dal presidente americano di turno. Anche questa volta è toccato a Joe Biden che alla Casa Bianca, inaugurando il periodo di festività, ha graziato due tacchini di venti chili l’uno. Chocolate e Chip, questi i loro nomi, possono tirare un sospiro di sollievo perché non finiranno serviti sulle tavole degli statunitensi.
L’usanza è relativamente recente. Risale al 1989 quando l’allora presidente George H.W Bush graziò entrambi i tacchini che gli erano stati portati e da quel momento divenne così anche per i successori.
Tuttavia quest’anno è in atto un grande interrogativo. I tacchini potrebbero non bastare per tutti. La carenza è dovuta all’epidemia di influenza aviaria che ha infettato milioni di esemplari uccidendone oltre sei milioni stando ai dati del Washington Post. Il 3% della produzione nazionale. La conseguenza è stata anche un’impennata dei prezzi che sono aumentati del 21% rispetto al costo dell’anno scorso, secondo Axios.
Questa festa inaugura ufficialmente il periodo natalizio. Dopo il giorno del Ringraziamento è infatti subito il Black Friday dedicato a sconti e super offerte. Questa ricorrenza si è diffusa anche da noi negli ultimi anni. Alcuni americani dunque si concedono quattro giorni di festa, da giovedì e poi il fine settimana lungo. Insomma quasi più lungo del Natale stesso.
Le origini
Il Thanksgiving risale al 1777 e fu istituito proprio negli Usa. Quasi cento anni dopo fu poi anche esteso al Canada. La festività è nata nella Chiesa protestante e aveva forti connotazioni religiose e spirituali. La festa trae origine da una celebrazione in Massachusetts del XVII secolo, poi estesa, in cui i padri pellegrini – tra i primi coloni americani arrivati dall’Inghilterra – ringraziavano Dio per la terra fertile e i raccolti abbondanti. Era un modo per celebrare il periodo particolarmente propizio, anche se non per i nativi americani sottomessi. Furono proprio i nativi a suggerire ai coloni di allevare i tacchini. Da qui l’animale è diventato simbolo del Ringraziamento.
La parata a New York
Un altro imperdibile appuntamento che si svolge per il Thanksgiving è quello della parata di Macy’s a New York. Grandi carri sfilano per le vie di Manhattan con sopra i gonfiabili raffiguranti personaggi dei film e dei cartoni animati più popolari come minions e pikachu.
La prima parata risale addirittura a quasi cento anni fa, nel 1924. All’epoca non c’erano i pupazzi, introdotti solo tre anni dopo, e si chiamava la parata natalizia di Macy’s. Era un’operazione di pubblicità per incoraggiare le persone che passavano di lì, a entrare nel grande centro commerciale di questa catena americana e fare un pò di shopping natalizio. La popolarità e la consacrazione arrivò nel 1946 quando fu fatto un film in cui si vedeva la parata sfilare.
Ogni anno i personaggi dei pupazzi cambiano e seguono la cultura popolare. Si tratta di un vero spettacolo per le famiglie con bambini.