È atteso per oggi il Consiglio dei Ministri dove si parlerà della riduzione del cuneo fiscale fino al 7% e si affronterà anche il tema della riforma del reddito di cittadinanza.
Meloni, in merito al Cdm di oggi: “La riunione di governo il primo maggio non è una mancanza di rispetto ma un segnale”. Nel nuovo decreto ci saranno anche importanti norme sul tema sicurezza sul lavoro.
Oggi, 01 maggio 2023, è atteso il nuovo Consiglio dei Ministri. Nonostante le numerose critiche avanzate per la scelta di eseguire un incontro durante la giornata di festa nazionale “Festa dei lavoratori”, il governo prosegue dritto verso la sua scelta.
E il consiglio dei ministri avrà luogo oggi, 01 maggio 2023 a Palazzo Chigi e inizierà alle ore 11 della mattinata.
Secondo le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, questa scelta è un segnale e non una mancanza di rispetto, queste le sue parole: “La riunione di governo il primo maggio non è una mancanza di rispetto ma un segnale”.
Sono molti i temi che verranno toccati nella giornata di oggi e in particolare si andrà a parlare del taglio delle tasse in busta paga.
La premier ha dichiarato che il cuneo fiscale sarà del 6% sotto i 35mila euro, e del 7% sotto i 25mila euro, e verrà applicato fino alla fine dell’anno.
Sempre Giorgia Meloni ha poi reso noto che oggi si procederà alla riforma del reddito di cittadinanza, in modo da poter distinguere tra i richiedenti chi è in grado di lavorare e chi invece non lo è.
Si toccherà poi da affrontare la necessità di realizzare norme significative che vadano a toccare il tema di sicurezza sul lavoro, per la premier “ è un bel modo di celebrare il Primo Maggio”.
L’obiettivo dell’attuale governo è quello di alleggerire la pressione fiscale sul costo del lavoro. Il governo ha recentemente approvato il Def che ha sbloccato le risorse che verranno destinate al taglio del cuneo fiscale.
Per Giorgia Meloni è necessario un dialogo costruttivo con i sindacati, queste le sue parole: “Serve un dialogo serio, costruttivo, sia sul lavoro sia su tutte le materie che affronteremo: Pnrr, RepowerEU, correzioni su come spendere le risorse, politica salariale e conseguente lotta all’inflazione, riforme, che affronteremo nelle prossime settimane”.
Gli incentivi che riguarderanno le assunzioni non saranno incentivi generici ma incentivi che promuoveranno l’assunzione a tempo indeterminato.
Secondo la Meloni troppo spesso si sottovaluta la possibilità che anche le aziende si possano trovare in balia degli eventi, e proprio per questo c’è l’intenzione di dare il via a questi incentivi.
Uno degli incentivi più importanti sarà sicuramente quello che arriva fino al 60% della retribuzione che sarà riconosciuto ai datori di lavoro che andranno ad assumere giovani che non sono attualmente occupati e non stanno svolgendo un percorso formativo, la categoria che ad oggi viene definita come “neet”.
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