Oggi comincia l’anno scolastico 2021/2022 in nove Regioni italiane: è il primo giorno di scuola per circa 3,8 milioni di studenti, tra asili e scuole superiori. La Provincia di Bolzano ha iniziato prima di tutti, il 6 settembre. Oggi tocca agli studenti di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e Provincia di Trento. Iniziano per ultime Calabria e Puglia, il 20 settembre.
Qui il calendario Regione per Regione.
Per garantire le lezioni in presenza, il Governo ha introdotto una serie di misure per limitare i rischi del contagio da Coronavirus, soprattutto alla luce della diffusione della variante Delta e della copertura vaccinale della fascia d’età interessata, 12-19 anni, per cui le somministrazioni sono iniziate più tardi rispetto ai più anziani.
Le regole per entrare a scuola
Per entrare nelle scuole, personale scolastico (docenti e personale ATA) e dipendenti esterni (ditte di pulizie, addetti alle mense e alla manutenzione) dovranno mostrare il Green Pass. Lo stesso vale per i genitori o accompagnatori.
Starà ai presidi e al personale designato controllare la regolarità dei certificati.
Gli orari di entrata saranno diversificati per evitare eccessivi assembramenti. Per le scuole elementari e medie c’è la raccomandazione di adeguare gli orari di ingresso alle esigenze di famiglie e studenti. Le scuole superiori possono anche ricorrere ad ingressi pomeridiani.
Le regole per stare in aula
In aula è obbligatorio mantenere le mascherine dai 6 anni di età in su. I banchi devono essere distanziati almeno di un metro e deve essere favorito il ricambio d’aria frequente. Queste sono solo alcune delle principali raccomandazioni indirizzate alle scuole che si trovano nel Rapporto Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022) messo a punto dall’Istituto superiore di Sanità, i ministeri di Salute e Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, e il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19.
I controlli
I Green pass di chi vuole accedere alle scuole verranno controllati tramite una piattaforma studiata dal ministero dell’Istruzione, della Salute e dal Garante per la privacy, elaborata da Sogei. La piattaforma verrà inserita nel Sidi (Sistema informativo dell’Istruzione), dove i presidi delle scuole (o il personale designato) potrà verificare i pass attivi e non attivi nel proprio istituto.
Al quinto giorno di invalidità del Green Pass scatta la sospensione dal lavoro senza stipendio. Sono previste multe da 400 a 1.000 euro per il personale, anche esterno, per chi verrà trovato sprovvisto di Green Pass. La multa può riguardare anche presidi e datori di lavoro per non aver vigilato correttamente.
Verranno effettuati anche dei test salivari a campione, su base volontaria. Il piano prevede di monitorare almeno 55mila studenti ogni 15 giorni. Un campione, dunque, di circa 110mila studenti al mese, su una popolazione scolastica totale di circa 4,2 milioni.
Nel caso di un positivo in classe, sarà l’ASL a decidere se isolare l’intera classe oppure il solo compagno di banco interessato. I giorni di quarantena saranno 10 dopo un tampone antigenico o molecolare negativo, o 14 senza alcun test. I giorni di quarantena scendono a 7 per i vaccinati.