Oleandro, ecco come curarlo e farlo fiorire senza spendere nulla

Esiste un trucchetto per curare e far fiorire l’Oleandro senza spendere nulla, ti servono solo dei rametti. Ecco come fare.

Oleandri rigogliosi
Oleandri rigogliosi – Nanopress.it

L’oleandro è un arbusto originario del Mediterraneo, e sono in molti a coltivarlo in giardino o nei vasi, specialmente in zone di mare. I suoi fiori sono davvero bellissimi e molto colorati, ma farlo crescere può non essere così facile. Se desideri far crescere delle piante di oleandro in casa, sappi che esiste un trucchetto super economico per curarle e farle fiorire. Scopriamo come funziona.

Il trucchetto per curare e far fiorire l’oleandro

Per creare in autonomia delle piantine di oleandro, possiamo sfruttare la tecnica della riproduzione delle piante per talea. Questa operazione consiste nel mettere delle parti della pianta che vogliamo ottenere in acqua, in modo che si formino le radici. Per applicare il nostro trucchetto, quindi, scegliamo la pianta che vogliamo ottenere, in base alla qualità che preferiamo e al colore dei fiori che più ci piace.

Una volta fatta la nostra scelta, tagliamo dalla pianta dei piccoli rami, della lunghezza di circa 80 cm. Questi ultimi saranno le nostre talee. Nel tagliare i rami di oleandro, comunque, ricordiamo che è consigliabile indossare dei guanti, poiché si tratta di una pianta velenosa per l’uomo e gli animali. A questo punto, pratichiamo ai rametti un taglio diagonale in corrispondenza dell’estremità inferiore, utilizzando delle forbicine o un paio di cesoie.

Talee di oleandro
Talee di oleandro – Nanopress.it

Questa accortezza farà si che la superficie di assorbimento dell’acqua sia più estesa, così come la zona a partire dalla quale inizieranno a formarsi le radici della piantina.

Adesso misuriamo 20 cm a partire dalla base del nostro rametto e tagliamo nuovamente, stavolta in senso perpendicolare, in modo da ottenere un ramo più piccolo. Se sul nostro ramo sono presenti delle foglie, è importante rimuoverle, almeno in parte. Le radici appena nate, infatti, non riuscirebbero a fornire il nutrimento necessario per sostenere la piantina nascente se dovessero nutrire anche queste foglie.

Comunque, la pianta avrà in parte bisogno di loro per respirare, quindi lasciamone qualche pezzetto. A questo punto, la nostra talea dovrebbe avere più o meno queste caratteristiche: 1 cm di larghezza, 20 cm di lunghezza e qualche pezzo di fogliolina. Usando questo stesso metodo, possiamo preparare tante talee quante sono le piantine che vogliamo ottenere.

Dare vita a una nuova piantina grazie alle talee

Una volta pronte le talee, è il momento di metterle in acqua: riempiamo 15 cm di un contenitore trasparente con dell’acqua. A questo scopo, possiamo usare anche il fondo di una bottiglia di plastica tagliata a metà. Inseriamo ora le talee, assicurandoci che siano coperte dall’acqua per almeno 10 cm.

Adesso non ci resta che attendere la formazione delle radici. Già dopo una decina di giorni dovremmo iniziare a notare qualche cambiamento. Dopo questo lasso di tempo, infatti, le radici si sono generalmente già formate e hanno raggiunto circa 1 cm di lunghezza.

Oleandro
Oleandro – Nanopress.it

A distanza di 15 giorni dall’immersione delle talee, dovremmo notare la nascita di tante altre radici, e dopo 30 giorni l’apparato radicale della nostra nuova piantina dovrebbe essersi completamente sviluppato.

Una volta raggiunta questa fase, è il momento di far “traslocare” la nostra talea in un vasetto con del terreno. Prepariamo quindi un vasetto con un diametro di almeno 20 cm, e inseriamo uno strato di argilla espansa, utile ad evitare i ristagni d’acqua che danneggerebbero le radici. Poi, aggiungiamo 45 cm di terra o terriccio universale, e inseriamo con delicatezza la talea, facendo attenzione a non danneggiare le piccole radici.

Adesso possiamo versare altra terra sulle radici in modo da coprirle completamente. Infine, innaffiamo generosamente. Una volta completato il procedimento, non ci resta che continuare ad innaffiare la nostra piantina e seguire la sua crescita: in circa un anno, dovremmo ottenere una bellissima pianta di oleandro fiorita!

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