Come si prepara Rio de Janeiro alla Olimpiadi 2016 in procinto di iniziare tra due settimane circa? La metropoli brasiliana da 12 milioni di abitanti (dei quali 6 nel vero e proprio centro abitativo) sarà il cuore dello sport mondiale nel mese di agosto, pronta ad accogliere centinaia di migliaia di appassionati e migliaia di atleti che si sfideranno nelle varie discipline. La città del fiume di gennaio si è allenata parecchio nell’ultimo periodo con naturalmente i Mondiali di calcio 2014, ma prima ancora la Confederation Cup 2013 e – nello stesso anno – la Giornata mondiale della gioventù. Appuntamenti importanti che hanno fatto le ossa per i Giochi delle XXXI Olimpiadi. La parola d’ordine è sicurezza e ecosostenibilità.
Rio de Janeiro vive attualmente in uno stato di naturale e necessaria allerta per cercare di offrire la massima sicurezza a atleti, visitatori e staff per le prossime Olimpiadi 2016. Ingente e capillare il dispiegamento di militari per la città, come testimoniato dalle numerose fotografie (vedi sotto) che mostrano la metropoli altamente presidiata. D’altra parte non è una novità che la sede dei prossimi giochi a cinque stelle viva da tempo in un’atmosfera di crimini efferati, aggressioni anche per futili motivi, furti con violenza e omicidi per strada. L’ultimo studio Unesco parla di 115 uccisioni al giorno con il 59% dei morti in un’età tra i 15 e i 29 anni. Naturalmente il primo motivo è quello del commercio di stupefacenti. Senza dimenticare attentati a sfondo ISIS. Da tenere sempre sott’occhio anche l’allarme sul virus Zika (qui per saperne di più), che ha portato anche diversi atleti a non recarsi in Brasile per il troppo timore di infezioni.
Passando a discorsi un po’ meno catastrofici (seppur reali, per carità), saranno anche le Olimpiadi più ecosostenibili della storia con il Parque Madureira che è stato inaugurato nel 2012 nella zona settentrionale con un’area di 93.000 mq e una lunghezza di circa 1 km e mezzo. È il terzo della città per estensione e include anche una cascata. Un modo solido per andare anche a riqualificare un’area piuttosto degradata. Contiene cinque laghi artificiali, 800 alberi autoctoni e 450 palme oltre che impianti per giocare a calcio, volley e tennis da tavolo, c’è una pista ciclabile e una per la corsa e un rinomato skate park.
Qualche progetto è andato naufragato come la recente notizia della chiusura del del Villaggio olimpico della favela Alemao “Vila Olimpica do Alemao” per mancanza di fondi. E dire che la piscina aveva visto nientemeno che Phelps inaugurare con una lezione di nuoto nel 2012. Quello vero e proprio si trova presso Barra da Tijuca, ad ovest del centro con spazio per 18.000 atleti e funzionari distribuiti su 31 torri di appartamenti, affiancati da un centro medico, la mensa, la palestra e altri servizi.
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