Al Carioca Arena 3 di Rio de Janeiro è boato finale per l’azzurro Daniele Garozzo che supera con il risultato di 15-11 lo statunitense Massialas. Una medaglia d’oro che nel fioretto maschile individuale mancava da 20 anni, da Atlanta 1996. Fu allora Alessandro Puccini a centrare il podio più alto della specialità della scherma in cui l’Italia ha grandi tradizioni.
Determinazione e grande concentrazione hanno permesso a Garozzo di mettere alle corde Massialas già nel primo terzo del match chiudendo con ben 14 stoccate. Sull’8-7 per l’azzurro, decisiva la richiesta di visione video al direttore di gara per un colpo a segno di Daniele che era stato valutato a favore dello statunitense.
Poteva essere 8-8 ma il video replay ha dato ragione al nostro Daniele che sul 9-7 ha infilato altre 5 stoccate vincenti consecutive portandosi sul 14-7, massimo vantaggio e anticamera della medaglia d’oro. Massialas frastornato ed emotivamente crollato ha tentato una reazione all’inizio del second time, ma con una sola stoccata a chiudere per Garozzo, per il fiorettista l’azzurro era questione di mantenere il virtuosismo tecnico che lo aveva caratterizzato per tutto il match. Sul 14-11 colpo vincente del giovane di Acireale e corsa verso i suoi tifosi per l’agognata medaglia più preziosa.
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