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E anche queste Olimpiadi 2016 sono andate: Rio de Janeiro festeggia fino a notte fonda i giochi a cinque cerchi con la Cerimonia di Chiusura e, soprattutto, l’infinito post-spettacolo con il Maracanà trasformato in un gigantesco sambodromo. I tempi televisivi sono andati a farsi benedire con lo show che è finito lunghissimo e che poi è sfumato dato che non c’è più stata una netta linea di demarcazione tra programma e fuori-programma, la regia si è limitata a inquadrare il festone e tutti felici fino a quando lo schermo è diventato nero. Cosa ricorderemo di questa Closing Ceremony di Rio 2016? Niente di particolare, forse il momento più interessante e divertente è stato – paradossalmente – quello dedicato alle prossime Olimpiadi 2020 di Tokyo.
Sulla falsariga della Cerimonia di Apertura, quella di Chiusura è stata molto brasiliana e molto per i brasiliani con coreografie, personaggi molto noti nell’immenso paese sudamericano, saudade, musica e carnevale. Una festa che non ha mai avuto inizio e fine, ma che semplicemente “è”. Forse il momento più suggestivo è stato quello delle pitture rupestri ritrovate nel più antico sito archeologico del paese. Gli atleti sono entrati in modo meno ordinato dell’Apertura per un’interminabile sfilata che ha visto il nostro Lupo portabandiera dell’Italia, lui che ha vinto l’argento nel beach volley e che ha sconfitto il tumore. Qui il momento dello spegnimento della fiamma olimpica con la voce di Mariene de Castro.
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Come detto, il momento più divertente e che ha un po’ fatto sollevare palpebre già pesanti e calanti è stato quello dedicato alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 con la chicca del primo ministro nipponico Shinzo Abe che è apparso in stile Mario Bros, dopo uno show breve ma intenso con tante figure note a tutto il mondo tra cui Doraemon, Holly e Benji e Hello Kitty.
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