L’autopsia alla piccola di soli 5 anni ha riscontrato oltre 11 coltellate inflitte dalla madre Martina Patti, che resta attualmente in carcere. Questo è quello che è emerso dall’esame fatto sul corpicino della bambina.
L’autopsia sul corpo della bambina ritrovata il 14 giugno nel Catanese ha riscontrato molte informazioni importanti che sono state poi divulgate dalla Procura.
Vediamo insieme tutti i recenti sviluppi del caso sulla piccola Elena Del Pozzo.
Cosa ha riscontrato l’autopsia
I dettagli che sono stati divulgati nelle scorse ore hanno fatto certamente chiarezza sul terribile caso consumatosi a Catania.
A quanto pare, secondo i risultati dell’autopsia, la morte della bambina sarebbe avvenuta dopo l’orario scolastico, più precisamente qualche ora dopo il pasto consumato a scuola.
L’orario del delitto si stima che possa essere collocato qualche ora dopo le 13. Questo è ciò che è emerso dall’indagine del medico legale Giuseppe Ragazzi, che ha effettuato l’autopsia nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
I colpi inferti alla piccola Elena sarebbero stati più di 11, ma solo uno di questi è stato letale, in quanto ha reciso i vasi dell’arteria succlavia.
Inoltre l’arma è stata identificata: un coltello da cucina, che però non è stato ancora ritrovato.
I risultati avrebbero poi confermato che la morte di Elena non è stata immediata ma lenta.
Martina Patti in carcere: le indagini proseguono
Martina Patti di soli 23 anni e madre della piccola Elena ha confessato il delitto durante la notte degli interrogatori e ad oggi è rinchiusa in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere.
Questa è la decisione presa dal Gip di Catania Daniela Monaco Crea, che ha convalidato il fermo della Procura.
Per quanto riguarda le indagini, nel tardo pomeriggio di oggi, i Ris di Catania e i Ris di Parma eseguiranno insieme un sopralluogo nella casa di Martina Patti, dove probabilmente è avvenuto l’omicidio.
Certamente le indagini non si fermeranno solo qui, ma copriranno anche un perimetro più vasto, per ricoprire così anche la zona circostante il luogo dove è stata ritrovata la piccola Elena. I carabinieri con l’uso di un drone effettueranno le dovute ricerche.
Non sarà lasciato niente al caso, in modo da poter fare finalmente luce sul triste evento che ha avuto luogo a Mascalucia in provincia di Catania.
Questo è quanto si apprende da fonti della Procura riguardo il tragico caso consumatosi meno di una settimana, ma solo le autorità potranno stabilire quale siano le verità riguardanti questo triste evento.