Questa mattina un uomo di 48 anni è stato ucciso a Pianura, nel napoletano. Si tratta del secondo agguato in poche ore nella città.
L’altro c’è stato ieri pomeriggio a Ponticelli.
Intorno alle 8,30 di questa mattina un uomo di 48 anni è stato ucciso a colpi di pistola a Pianura, frazione nella parte occidentale di Napoli. Il delitto è avvenuto in pieno giorno davanti agli occhi atterriti di tantissime persone che si recavano a lavoro e bambini diretti a scuola.
Subito sul posto sono giunti i Carabinieri insieme ai soccorritori del 118 allertati proprio dai testimoni, ma purtroppo per il 48enne non c’è stato nulla da fare ed era già morto sul colpo.
La vittima si chiama Antonio Esposito ed era un volto noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, si pensa quindi a un regolamento di conti con la malavita locale. L’uomo è stato raggiunto dagli spari nell’angolo fra via Pallucci e via Torricelli.
I Carabinieri stanno indagando, anche attraverso le testimonianze dei presenti, per capire la dinamica e soprattutto chi siano gli aggressori, su cui ora non si hanno al momento notizie perché si sono dati alla fuga prima dell’arrivo degli agenti e avevano il volto coperto.
La Scientifica è sul posto per i rilievi del caso, si tratta del secondo agguato in poche ore nel napoletano.
Ieri pomeriggio infatti è stato ucciso Pasquale Manna, 58enne trovato morto a bordo della sua auto a Ponticelli.
Dalle prime ricostruzioni l’uomo sarebbe stato colpito da alcuni spari mentre si trovava a un distributore di benzina a Volla, poi avrebbe guidato in condizioni critiche fino al quartiere periferico orientale, dove è stato trovato senza vita in via Vicinale Ravioncello, intorno alle 16,40.
Come la prima vittima, anche Manna era già noto ai Carabinieri e forse legato al clan Veneruso-Rea.
Per le modalità di esecuzione, entrambi gli omicidi sembrerebbero smentire la matrice camorristica, tuttavia molti indizi fanno pensare che comunque gli omicidi sarebbero opera forse di un piccolo gruppo della malavita locale nella città partenopea.
La dinamica dell’omicidio odierno, così come di quello di ieri, resta al vaglio degli inquirenti che stanno verificando la presenza in entrambi i luoghi, di eventuali telecamere pubbliche o appartenenti ad attività commerciali che possano aver ripreso le fasi degli omicidi.
Alla luce di questi recenti fatti si respira un clima di paura e terrore, infatti la criminalità non si fa scrupoli a operare anche in pieno giorno, sconvolgendo la quotidianità di bambini e persone per bene. Una violenza difficile da arginare, una piaga, una vera etichetta negativa che Napoli fatica a scollarsi di dosso.
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