Un omicidio con, ancora, molti tratti oscuri. A perdere la vita, sotto i colpi di fucile, è stato un 43enne albanese, nella zona di San Carlo Canavese. C’è già un fermato, come segnalato dalle Forze dell’ordine che stanno indagando sul caso.
L’autopsia ha dato conferma che l’uomo è stato ucciso. Cerchiamo di capire la dinamica del fatto.
Un imprenditore di origine albanese è stato ucciso con diversi colpi di fucile. L’uomo, Fatmir Ara, di 43 anni, era il titolare di una ditta edile a Mathi. Era scomparso dal 2 settembre scorso e, dopo la denuncia presentata dalla sua famiglia alle forze dell’ordine, immediatamente erano partite le ricerche.
Ricerche che hanno portato, poi, all’infausto esito del ritrovamento del suo cadavere nelle campagne di San Carlo Canavese, a pochi km da dove l’uomo risiedeva.
Per l’omicidio a San Carlo Canavese, sono state battute tutte le piste possibili per cercare di dare un volto all’assassino e, soprattutto, un movente per l’omicidio. Fino alla giornata di ieri quando è stato arrestato un uomo con l’accusa di omicidio.
Fatmir, come ha confermato anche l’autopsia, è morto a causa delle ferite che i colpi di fucile gli hanno provocato al volto. Si cerca di capire se la persona fermata sia stato l’unico autore dell’efferato omicidio o se, dal canto suo, ha avuto anche dei complici che lo hanno aiutato nel suo intento.
Il fermato, un uomo di 30 anni, è fra i primi sospettati da parte di coloro che stanno indagando sull’omicidio. Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno anche sequestrato all’uomo un fucile che apparterrebbe all’arrestato e che, ora, deve esser analizzato per capire se, effettivamente, sia stata quella l’arma del delitto e se da lì siano partito i colpi che hanno ucciso Fatmir Ara.
Per il medico legale che ha effettuato l’autopsia, la morte di Fatmir risale allo scorso venerdì, lo stesso giorno durante il quale l’uomo è scomparso. Come ogni giorno, era atteso in cantiere ma, quel tragico venerdì, Fatmir non si è presentato.
Le indagini, come dicevamo, hanno battuto tutte le piste, a partire dal sentire tutte le persone che hanno visto, sino alle ore prime della sua scomparsa, lo stesso imprenditore, per cercare di ricostruire le ultime ore di vita. Chi indaga sta scavando anche nel recente passato del 43enne ucciso che ha avuto, anche, problemi giudiziari per spaccio di droga.
L’arresto del 30enne, è solo un tassello di un intricato caso che i Carabinieri stanno cercando di ricostruire. Si attendono ulteriori sviluppi.
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