Il duplice omicidio di Peter Neumair e della moglie Laura Perselli consumatosi a Bolzano per mano di loro figlio si complica. A quanto pare infatti il figlio dei coniugi Neumair ha ritrattato la sua deposizione confermando a voce ferma davanti al giudice di non aver in alcun modo pianificato la morte dei suoi genitori. Continuano intanto le indagini in merito a questo tragico evento che ha sconvolto Bolzano e non solo.
“L’omicidio dei miei genitori non è stato premeditato”. Queste le parole di Benno Neumair, che nelle ultime ore ha deciso di ritrattare la versione dei fatti precedentemente esposta ai giudici della Corte d’Assise.
“Non ho mai pianificato la morte dei miei genitori”. Sarebbero queste le nuove informazioni comunicate dall’omicida Benno Neumair. Potrebbe essere una tattica quella scelta dal 30enne, che ora ritratta la sua deposizione, probabilmente sotto consiglio dei legali Flavio Moccia ed Angelo Polo.
Vediamo cosa ha deciso di raccontare Benno Neumair in merito al giorno in cui ha deciso di togliere la vita ai suoi genitori e come stanno procedendo le indagini.
Benno sin dai primi interrogatori che lo vedeva accusato di duplice omicidio, avrebbe sempre sostenuto di aver ucciso il padre Peter a seguito di un litigio cruento. Avrebbe infatti tolto la vita al padre preso da un momento di raptus di follia. L’uomo davanti ai giudici ha affermato di aver poi assalito la madre per eliminare così l’unico testimone dei fatti.
La difesa nel frattempo si concentra sul frangente di tempo tra le due aggressioni ai danni dei coniugi nonché genitori dell’omicida. Ciò che cercano di fare è dunque quello di far crollare l’ipotesi di premeditazione.
Benno Neumai ha raccontato ai giudici di aver aggredito il padre alle spalle e di averlo ucciso, rimanendo di fianco al cadavere dell’uomo fino all’arrivo della madre in casa. Secondo le prime indagini infatti il cadavere del padre è rimasto accanto alla porta dell’ingresso dell’abitazione e per tutto il tempo.
A quanto riportato dai periti della Procura incaricati di analizzare i fatti, il 30enne non avrebbe mai perso la lucidità durante l’intera giornata. Benno avrebbe infatti deciso poche ore dopo la morte di Peter di sbarazzarsi anche della madre. I corpi senza vita dei coniugi sono stati poi gettati nel fiume.
Tutte dinamiche dell’omicidio sono state ricostruite solo tramite la confessione dell’uomo. In merito allo stato di lucidità del ragazzo invece, sono stati analizzati i tabulati telefonici e la memoria informatica del suo computer. Da qui è stato possibile sapere che per l’intero pomeriggio, Benno avrebbe utilizzato la piattaforma di streaming di Netflix e avrebbe visionato diversi siti per dei corsi di formazione online.
Ora si continueranno le indagini per ricostruire il più chiaro possibile i fatti che hanno visto un figlio uccidere i propri genitori.
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