Il cadavere del 54enne Massimiliano Matteoni è stato trovato nei boschi del colle di Buggiano e per il suo brutale omicidio è stato fermato il figlio 30enne.
Una vicenda che ha stravolto il paese, dove Matteoni era conosciuto e benvoluto. Gli inquirenti si sono trovati davanti una scena scioccante e raccapricciante allo stesso tempo. Il cadavere è stato trascinato nel bosco ma l’omicidio del 54enne è avvenuta a pochi chilometri di distanza. Le forze dell’ordine hanno fermato il figlio 30enne, ma in merito alla vicenda aleggia il riserbo più totale.
Buggiano, figlio uccide il padre a coltellate
Buggiano è stato scosso da una tragedia che nessuno si sarebbe mai aspettato. Massimiliano Matteoni era originario di Buggiano ma si era trasferito a Spianate dove ha iniziato una nuova vita accanto alla compagna. L’uomo proveniva da un precedente matrimonio dal quale è nato un figlio che è ora in stato di fermo.
Il 54enne era conosciuto nella zona data la professione di meccanico che lo portava a lavorare in tutta la piana di Lucca. Emerge che il rapporto con il figlio, stando alle informazioni preliminari emerse, fosse buono e che i due, nonostante la nuova vita del padre, avessero continuato vedersi spesso.
Nella serata di ieri, 11 dicembre, Matteoni ha lasciato la sua abitazione con i suoi due cani al seguito, come di consueto, per andare a incontrare il figlio. L’uomo però non ha più fatto ritorno a casa e la compagna ha allertato le autorità e le ricerche sono iniziate immediatamente.
L’auto di Massimiliano è stata trovata in una piazzola e poco distante è stato trovato il suo cadavere. Il delitto, nonostante sia stato reso noto soltanto oggi, sembra sia stato compiuto nelle tarda serata di domenica. Il corpo dell’uomo è stato trascinato nel bosco per qualche chilometro nel tentativo di nasconderlo.
La scoperta del cadavere è stata fatta sotto a foglie e rami che sono stati un posticcio tentativo di nasconderlo ad occhi indiscreti. Quello che si è trovato davanti la polizia è uno scenario macabro.
Il figlio 30enne fermato e il tentativo di bruciare il cadavere
Il figlio 30enne ha ucciso il padre con un arma da taglio e lo ha colpito almeno otto volte. Dopodiché ha trascinato il corpo nel bosco e ha provato a disfarsene dandogli fuoco ma il tentativo è fallito ed ha abbandonato il padre sotto a una copertura di foglie improvvisata.
Alcuni passanti hanno poi scorto il corpo dell’uomo e avvisato le autorità competenti. Una vicenda che scioccato la zona e che non trova una spiegazione. Non è chiaro cosa abbia scatenato la furia del figlio e cosa ci sia dietro a questo omicidio o almeno non apparente in superficie. Il Paese si è stretto intorno alla compagna di Matteoni e al dolore dei familiari per la perdita e per la sofferenza che viene innescata da una tragedia come questa.