Lola è una 12enne uccisa venerdì a Parigi mentre tornava a casa da scuola. Il suo cadavere è stato trovato in un baule e la ragazza è stata sgozzata.
Per il suo omicidio sono state fermate 4 persone e le accuse sono davvero gravissime, infatti la Procura sta indagando non solo per omicidio ma anche per tortura e stupro.
La morte di Lola
Facciamo un passo indietro e torniamo alla giornata di venerdì, quando la studentessa di 12 anni stava percorrendo il brevissimo tragitto che da scuola l’avrebbe portata nella sua casa parigina dove viveva con la famiglia.
Lola non rientrerà mai in quell’abitazione ed è stato il padre, non vedendola tornare, ad allertare le forze dell’ordine denunciando la scomparsa della ragazza.
I genitori si erano recati in questura ma fin da subito questa morte era avvolta dal mistero. I genitori hanno raccontato agli agenti che Lola percorreva sempre quella breve strada per recarsi a scuola e poi rientrare nella sua abitazione nel XIX Arrondissement di Parigi.
In questo stabile il padre lavora come portinaio ed è stato proprio lui per primo a capire che era successo qualcosa di terribile, infatti ha subito allertato prima la moglie e poi gli agenti, i quali si sono subito messi alla ricerca della giovane.
Il corpo senza vita di Lola verrà trovato venerdì sera chiuso in un baule, con la testa quasi completamente staccata e le cifre 1 e 0 apposte sul cadavere.
La salma era in un contenitore di plastica con braccia e gambe legate. Una morte davvero atroce per la quale al motivo no c’è una spiegazione ma ci sono 4 persone in arresto fra cui una giovane donna ripresa dalle telecamere di sorveglianza del palazzo.
Questa intrattiene una breve conversazione con Lola, che poi la segue senza nessuna paura. In seguito la stessa 20enne viene ripresa mentre chiede a un residente dello stabile di aiutarla a spostare una pesante valigia per caricarla in auto.
Nessuno dei residenti ha riconosciuto la donna ma questa è fra i 4 indagati ed è attualmente sotto interrogatorio. Fra gli altri che un senzatetto che poco prima della mezzanotte ha ritrovato il baule vicino al portone del palazzo, tuttavia si trattava solo di un testimone e non di un sospettato.
La svolta nelle indagini
Per il macabro omicidio della 12enne la Procura ipotizza diversi reati: assassinio, stupro e tortura.
Soffocata, sgozzata e abbandonata come un rifiuto proprio nei pressi della sua abitazione a Parigi, Lola ha incontrato la morte mentre rincasava da una giornata di scuola.
In queste ore è stata resa nota l’identità della donna ripresa dalle telecamere, si tratta di un’algerina di nome Dahbia di 24 anni ed è la principale sospettata.
La ragazza ha problemi psichiatrici e non ha una fissa dimora, così si fa largo fra gli inquirenti una configurazione terribile di questa morte: Lola sarebbe stata uccisa senza alcun motivo, presa di mira da un gruppo di emarginati.
Insieme alla 24enne è in stato di arresto anche la sorella maggiore Amine, di 33 anni e altri due uomini che potrebbero averle aiutate. Fra questi proprio il clochard che all’inizio era stato ascoltato solo in qualità di testimone, avendo ritrovato il baule.
Dahbia era stata vista nel pomeriggio ma Lola era già scomparsa. Molti hanno notato la stranezza della 24enne poiché passeggiava scalza parlando da sola e cercando aiuto per spostare un pesante sacco in plastica.
Per la salma di Lola è stata disposta l’autopsia e dai primi risultati si evince che la ragazza è morta per asfissia.