E’ stata fermata con l’accusa di omicidio, poi avrebbe confessato di aver ucciso Mattia Caruso, la fidanzata Valentina Boscaro. Accoltellato il 30enne nella notte tra domenica e lunedì.
La confessione è arrivata dopo aver fornito una testimonianza ritenuta piuttosto dubbia dagli inquirenti. Adesso Valentina Boscaro è stata fermata dalle forze dell’ordine. Svolta nelle indagini sull’omicidio di Mattia Caruso, morto per una coltellata al cuore: “Era strafatto“.
Svolta fondamentale nel caso Mattia Caruso. Il giovane di Albignasego, lo scorso 25 settembre, era stato ucciso accoltellato, deceduto a causa di una profonda ferita al cuore. Mentre la Procura e le forze dell’ordine stavano indagando sulla vicenda, facendo non poca fatica a ricostruire la dinamica dei fatti, il racconto della fidanzata fornito in un primo momento in merito alla dinamica dell’omicidio aveva lasciato spazio ad interrogativi ancora più ampi.
Si, perché Valentina Boscaro, fidanzata di Caruso, aveva testimoniato sulla notte dell’omicidio, dicendo di essersi recata ai Laghi Sant’Antonio insieme al fidanzato. Una volta quest’ultimo allontanatosi con un altro uomo, sarebbe tornato in macchina – dopo aver lasciato la Boscaro da sola – già ferito. Dopo alcuni metri percorsi in auto poi, a causa delle ferite, si sarebbe fermato e da lì a breve sarebbe avvenuto il decesso. La giovane, aveva raccontato alla polizia di non essersi accorta che il fidanzato stesse sanguinando.
Una storia che aveva suscitato ancora ulteriori dubbi. Ma in queste ore Valentina avrebbe ritrattato la sua testimonianza, confessando di essere la colpevole dell’omicidio, raccontando di essere stata lei ad accoltellare il 30enne.
La confessione è avvenuta davanti ai pm, che hanno ascoltato il racconto di Valentina dopo che quest’ultima era stata fermata dai carabinieri. A non convincere le forze dell’ordine proprio il racconto fornito in merito alla dinamica dell’omicidio dal suo punto di vista, insieme alla ricostruzione che lasciava in effetti diversi dubbi. Soprattutto la parte in cui Valentina avrebbe affermato di non essersi accorta che il ragazzo stesse sanguinando.
Dunque, una volta fermata con l’accusa di omicidio, la ragazza avrebbe confessato durante l’interrogatorio avvenuto in caserma. L’uccisione, secondo la testimonianza, sarebbe avvenuta con un coltello a serramanico, che la Boscaro porta sempre con sè. L’uccisione sarebbe avvenuta in seguito a un litigio, mentre secondo il racconto della fidanzata, Caruso sarebbe stato “strafatto” durante la discussione.
Non chiare ancora le dinamiche che hanno portato alla lite tra i due, poi scaturita nell’uccisione del trentenne.
Qualora la confessione venisse ufficializzata dagli inquirenti. Al momento da quanto trapela, si attende ancora la firma del pm sullo stato di fermo.
La vittima era stata ritrovata in via Colli Euganei, all’interno della sua auto, insieme alla fidanzata Valentina. Sul posto, nella notte tra domenica 25 settembre e lunedì 26, erano arrivati i carabinieri e i sanitari. Mattia è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
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