Sentenza dell’omicidio di Serena Mollicone: Dario De Santis, avvocato di Guglielmo mollicone, padre della povera ragazza uccisa nel 2001, ha espresso tutta la sua delusione nei confronti della sentenza che ha decretato l’assoluzione di tutti gli imputati del caso.
“A 21 anni dai fatti non c’è ancora giustizia per Serena”.
Queste le parole di Dario De Santis riguardo la sentenza nei confronti degli imputati per l’omicidio di Arce. De Santis afferma poi che non commenterà la sentenza fin quando non avrà letto le motivazioni.
Il padre della giovane ragazza, è deceduto nel 2020, il giorno prima del 19esimo anniversario della morte della figlia.
Serena Mollicone scomparve una normale mattina di giugno, precisamente il primo giugno 2001. Il suo corpo venne poi ritrovato circa 48 ore dopo la scomparsa, in un bosco ad Arce. Il corpo era supino sul terreno ricoperto di fogliame, quasi come a volerlo nascondere.
Immediatamente si conducono una serie di indagini, le quali però non portano ad alcun risultato a causa della mancanza di elementi concreti.
Nel 2003 poi, viene identificato come possibile responsabile del crimine, il carrozziere Carmine Belli, che solo un anno dopo viene però assolto. Le indagini continuano per anni, fin quando non si identificano altri sospettati, ossia la famiglia Mottola. Nel 2015 la procura decide di archiviare il caso a causa di mancanza di prove.
L’insistenza del padre di Serena però induce la procura a riaprire il caso, riesumando la salma di Serena Mollicone. Da allora vi saranno varie evoluzioni rispetto a questa terribile tragedia.
Gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone erano dunque il maresciallo Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna Maria, rispettivamente condannati dall’accusa a 30 anni, 24 anni e 21 anni di carcere. In quanto considerati responsabili dell’uccisione e dell’occultamento del corpo della ragazza.
Coinvolti poi nel crimine anche il brigadiere Vincenzo Quatrale, condannato a 15 anni con l’accusa di aver sentito i rumori dell’uccisione e di non aver fatto nulla e Francesco Suprano, carabiniere accusato invece di aver nascosto la porta del delitto.
Dopo anni di indagini, scoperte sconcertati, 50 udienze e 137 testimoni ascoltati a processo, è giunta finalmente la sentenza. Una sentenza che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. In quanto tutti e 5 gli imputati del caso sono stati assolti dal giudice.
Tanta la delusione dei presenti in aula e di tutti coloro che seguono il caso ormai da anni. Soprattutto l’avvocato del padre di Serena, Dario De Santis, ha espresso tutta la sua rabbia e l’insoddisfazione. In quanto dopo ben 21 anni non è stata ancora fatta giustizia per questa giovane ragazza a cui è stata strappata via la vita di punto in bianco.
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