Tefta Malaj, la donna ferita dal marito pochi giorni fa che poi si è scagliato contro loro figlia con un coltello uccidendola, ha reso una dichiarazione scioccante. Durante un’intervista per la trasmissione ‘Me szër aapur’ su News24 Albania, mentre si trovava ancora in ospedale, la 39enne ha rivelato che il marito aveva molestato sessualmente la figlia due anni fa.
Ha anche rivelato che erano state installate diverse telecamere in casa, un anno fa, a causa di questi episodi. Una situazione tragica, dove la donna ha spiegato di aver perdonato pochi giorni prima della tragedia il marito perché credeva che, nonostante tutto, potesse ancora cambiare. Invece la 16enne Jessica ha perso la vita per salvare la madre dal padre che la stava ammazzando.
Tefta Malaj ha dichiarato che non c’erano mai state accuse di adulterio tra lei e suo marito prima di questo tragico episodio e che questa è la prima volta che ha sentito parlare di determinati discorsi da parte di Taulant.
Durante l’intervista ha anche espresso il sospetto che suo marito potesse avere un complice avrebbe potuto aiutarlo nell’omicidio della figlia. Ha spiegato che questa tesi emerge basandosi sulle azioni sospette che aveva notato durante l’accaduto e dalle sensazioni emerse osservando il comportamento dell’uomo.
Malaj ha rivelato che il marito ha molestato la figlia sessualmente e non si parlavano da tempo. Il clima familiare era teso e carico di liti violente e per questo la donna aveva deciso di lasciare la casa di famiglia a seguito dell’ennesima lite. Quando i giornalisti le hanno chiesto come mai avesse deciso di tornare la donna ha risposto che pensava potesse riuscire a cambiare.
La madre ha spiegato dal letto di ospedale che oltre ad aver rovinato la vita alla figlia Jessica alla fine è riuscito a ucciderla.
I legali di Taulant Malaj, l’uomo albanese di 45 anni accusato dell’omicidio della figlia sedicenne Jessica e dell’italiano Massimo De Santis, hanno negato le accuse secondo cui avrebbe voluto uccidere anche il loro figlio di 5 anni.
Al momento non ci sono prove a sostegno di queste accuse e la polizia sta continuando a indagare sulla vicenda. Successivamente i legali di Malaj hanno dichiarato che il loro cliente è pentito per quello che ha fatto e che è pronto a cooperare con le autorità per far luce sulla vicenda e accettare la responsabilità delle sue azioni.
Gli avvocati dell’uomo hanno dichiarato: “Possiamo negare categoricamente che ci fosse l’intenzione di uccidere il ragazzo, che era assolutamente indifferente e non ha cercato di farle niente. Non si è nascosto, ha visto la scena, ma non si è avvicinato al bambino e non ha fatto assolutamente nulla al bambino”.
Sembra che dal video delle telecamere installate nella loro abitazione, presente nel fascicolo della Procura, emerga che Malaj non avesse intenzione di fare del male al figlio di cinque anni. Nel video si vede chiaramente il momento in cui Malaj aggredisce la moglie e la figlia sedicenne, che ha cercato di proteggere la madre. È sostenuto però che in realtà Taulant abbia cercato e urlato il nome del figlio affermando anche che ‘non aveva ancora finito’.
Attualmente non ci sono prove a sostegno delle accuse secondo cui Malaj avrebbe avuto l’idea in precedenza di uccidere anche il figlio di cinque anni. La polizia sta ancora indagando sulla vicenda per fare luce su tutti i dettagli e accertare la responsabilità di Malaj.
Secondo i legali di Taulant l’uomo ha confermato le dichiarazioni rese ai pm domenica pomeriggio, dove ha confessato il duplice omicidio, poi però ha avuto una crisi psicologica e ha pianto disperatamente per sua figlia.
Durante l’interrogatorio, Malaj aveva specificato che, aggredendo la moglie, non aveva intenzione di arrecare alcun danno alla figlia, ma c’era un’incertezza nella situazione.
Ha anche detto che non capiva cosa stava succedendo e che c’era “una specie di oscurità nella sua testa”. Durante un’altra sessione di interrogatorio, Malaj avrebbe confermato quanto detto in precedenza. L’avvocato Giacomo Lattanzio ha riferito che si trova in uno stato di shock e che sta ricevendo assistenza psicologica.
La moglie ha spiegato che è salva soltanto perché Taulant la credeva morta e che si tratta semplicemente di un mostro.
Tefta Malaj ha chiesto di poter vedere suo figlio e sembra che a breve le sarà permesso di farlo. I medici hanno proibito alla donna di vedere il corpo della figlia e il video realizzato dal marito subito dopo gli omicidi, poiché ritenuta troppo fragile psicologicamente. Secondo i sanitari, dopo la completa guarigione, la donna sarà in grado di prendersi cura del figlio e questo è stato anche comunicato al Tribunale dei Minorenni di Bari, che ha il compito di valutare se procedere con un eventuale affidamento, presumibilmente temporaneo, del bambino.
Le indagini proseguono e le dichiarazioni non risultano pienamente chiare, lo stesso marito ha inizialmente dichiarato di aver filmato diversi pseudo momenti di incontro tra Tefta e De Santis, mentre la moglie ha rivelato scenari dolorosi durante l’intervista rilasciata all’emittente albanese, spiegando che le telecamere erano state installate per altre motivazioni e che la quotidianità era diventata oppressiva e violenta, nonostante abbia negato di aver mai ricevuto accuse di adulterio da Malaj.
Agi ha rivelato che Tefta ha potuto riabbracciare suo figlio e l’incontro è stato commovente e sotto supervisione della sorella della donne che si occupa del bambino dal momento della tragedia. Il medico ha rivelato inoltre che Malaj ha un polmone perforato e pertanto non è possibile sciogliere la prognosi ma rimangono fiduciosi in merito agli sviluppi e alla ripresa fisica della donna.
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