(foto da Facebook)
Marta Gaia Sebastiani era la fidanzata di Luca Varani. La ragazza ha parlato della loro storia d’amore, dell’ultimo incontro la sera prima dell’omicidio e ha negato che Varani possa essere andato dai suoi aguzzini per prostituirsi. Manuel Foffo e Marco Prato avevano infatti raccontato agli inquirenti di averlo adescato con la promessa di soldi in cambio di sesso.
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Marta Gaia Sebastiani, 23 anni, è stata intervistata nel corso dell’ultima puntata di Chi l’ha visto, su Raitre. La ragazza, che su Facebook ricorda ogni giorno Varani con foto e aneddoti della loro lunga relazione, ha raccontato del primo incontro, nove anni fa: “Ci siamo conosciuti quando avevamo 14 anni. La cosa che mi ha fatto innamorare subito di lui è stato il suo sguardo. Eravamo sull’autobus, sono andata a sbattere contro il suo zaino, ci siamo guardati ed è stato un colpo di fulmine”.
(foto da Facebook)
Una storia durata nove anni: “Lui mi voleva sposare, tutti i giorni mi diceva ‘dai amore sposiamoci, anche in segreto da tutti’. Io ero per il matrimonio in chiesa, lui diceva ‘l’importante è che diventi la mia mogliettina, anche in comune’. Di Luca potrei parlare ore, era una persona che si poteva conoscere tramite lo sguardo, buona e gentile. Non mi sono mai innamorata di un’altra persona. Mi bastava guardarlo per essere felice, nessuno mi ha dato una gioia così grande. Era la prova che esistesse del buono sulla terra, oltre a tanta cattiveria”.
Come quella che venerdì 4 marzo ha spinto Manuel Foffo e Marco Prato, rei confessi, ad ammazzarlo dopo averlo adescato in un appartamento nel quartiere romano del Collatino e dopo averlo drogato. L’ultima volta che lo ha visto era la sera prima dell’omicidio: “Mi ha accompagnato a pallavolo, era tranquillo, non c’era nulla di strano nel suo comportamento”. Ha scoperto il dramma la domenica mattina: “Stavo lavorando, mi è crollato il mondo addosso. Luca per me era tutto”.
‘Luca non era come lo hanno descritto’
Il discorso è quindi caduto, inevitabilmente, sull’aspetto torbido del delitto. Foffo e Prato, in preda alla follia causata da alcol e droga, avevano deciso di uccidere qualcuno. Stando al loro racconto, hanno pensato subito a Varani: gli hanno inviato un sms promettendogli 120 euro in cambio di una prestazione sessuale. Insomma, dal loro racconto emerge la figura di un Varani che si prostituiva con gli uomini. Una domanda che fa male, ma che Marta Gaia ha affrontato a testa alta, negando tutto: “Non ci credo, non è Luca, stanno parlando di un’altra persona. Non il mio Luca”.
“Viene descritto da loro come una persona che nelle prime ore della mattina viveva esperienze di droga e sesso. Questo è Luca che conosce?”, ha incalzato il giornalista. “No. E non ci sono mai state cose strane in lui. Non sapevo che conoscesse quei due. Il suo rapporto con i soldi? Come tutti, amava guadagnare e spenderli”. Sulla presunta promessa di 120 euro in cambio di sesso: “Luca non può essersi venduto. Non si sarebbe venduto per nessuna cifra al mondo. Non è andata così”. E allora cosa è successo, perché è andato da loro? “Non lo so, me lo chiedo ogni giorno e non trovo risposta”. Se gli abbiano teso una trappola: “Non so cosa rispondere, non me ne capacito ancora”. “Io chiedo per una volta la giusta pena per chi ha compiuto questo atroce omicidio, voglio verità e giustizia”, ha concluso la ragazza.
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