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Salute

Oms: entro il 2050 metà della popolazione sarà miope

Gli esperti dell’Oms hanno analizzato il nostro stile di vita attuale, evidenziando che le cattive abitudini porteranno a disturbi di miopia.

Una delle sedi dell’Oms – Nanopress.it

Ad esserne affetto sarà il 50% della popolazione mondiale, questo perché la diffusione dei dispositivi elettronici, ormai parte integrante della nostra quotidianità, sta rovinando lentamente la nostra vista. Altro fattore che concorre a logorare le nostre diottrie è la vita al chiuso, che richiede un maggiore sforzo visivo per le attività di ogni giorno.

Più miopi entro pochi anni secondo l’Oms

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha condotto una ricerca molto interessante in cui gli esperti hanno evidenziato che nel giro di pochi anni, precisamente entro il 2050, metà della popolazione mondiale soffrirà di miopia, difetto della vista che attualmente interessa il 30% della popolazione europea e costituisce la più comune delle alterazioni dell’occhio umano.

Si tratta della sua incapacità di focalizzare le immagini nitidamente e in particolare, riguarda la visione da lontano.

In Italia ne soffrono 15 milioni di persone ma perché questo disturbo è destinato a crescere secondo l’Oms? I motivi sono tanti, in primis i recenti stili di vita scanditi in particolar modo dall’ampio utilizzo dei dispositivi elettronici che con la loro luce blu rovinano la vista nonostante i sistemi di schermatura incorporati o l’utilizzo di buoni occhiali.

Occhiali – Nanopress.it

Ci sono chiaramente persone più soggette di altre, che hanno la predisposizione genetica per questa patologia ma concorre molto anche l’influenza dell’ambiente circostante. La vita al chiuso e la diffusione degli schermi (tablet, smartphone, pc) hanno un impatto negativo sui nostri occhi, che si manifesta a lungo andare, in particolare hanno un ruolo significativo nello sviluppo della miopia e nella progressione.

Questo difetto della vista può essere corretto nella maggior parte dei casi, con lenti specifiche e con la tecnologia laser. Ma esiste anche una terza opzione, ovvero le lenti intraoculari che vengono impiantate fra il cristallino e la pupilla. Si tratta di un intervento di breve durata che si effettua con anestesia locale e sono elementi in materiale morbido, flessibile e molto sottile, che non danno alcun fastidio.

Tali lenti offrono una buona vista che può aumentare fino a 12 decimi e l’effetto è immediato. Il professore che ha spiegato questo metodo innovativo, Sandro Soldati, ha anche evidenziato che c’è un aspetto sociale legato al vedere bene e non solo estetico. Infatti, tanti rinunciano a sport ed eventi solo perché non vedono bene, quindi davvero è importante intervenire per correggere i disturbi della vista e investire in nuove tecnologie come questa.

Cosa è la miopia

La miopia, che secondo l’Oms colpirà entro il 2050 il 50% della popolazione mondiale, è un disturbo della vista molto diffuso che come abbiamo detto può essere scatenato da tanti fattori e non solo dalla predisposizione del singolo individuo. La vita prevalentemente al chiuso in ambienti poco illuminati che quindi fanno sforzare gli occhi, è uno di questi.

Bambino con tablet – Nanopress.it

Purtroppo l’emergenza legata al Covid ha peggiorato la situazione sotto questo punto di vista perché ci siamo rinchiusi a casa e abbiamo usato i dispositivi elettronici più del dovuto, sia in smart working che in dad ma anche per altri scopri ricreativi, con conseguenze negative.

La miopia impedisce di mettere a fuoco gli oggetti lontani e insorge solitamente in età scolare per poi stabilizzarsi intorno ai 25 anni, aumentando solo lievemente dopo questa età, se non sono presenti altre condizioni patologiche che invece ne determinano un peggioramento rapido.

Geneticamente, le persone miopi hanno un occhio più lungo del normale e questo fa sì che i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti, non vengono messi a fuoco sulla retina come avviene invece in occhi normali, ma davanti alla stessa. Così abbiamo una visione sfocata di ciò che è lontano. Molti studi, come quello appunto recente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno evidenziato la correlazione con uno stile di vita errato in cui ci affidiamo a luci artificiali perché siamo in ambienti chiusi e lo facciamo per diverse ore in attività che richiedono di osservare oggetti vicini.

L’attività che meglio rispecchia queste caratteristiche è l’utilizzo del computer.

Guardando ai sintomi della miopia, i principali sono una visione sfocata degli oggetti posti in lontananza e maggiore è il difetto, minore è la distanza alla quale si vede bene. Ancora, insorge la necessità di strizzare gli occhi per cercare di mettere a fuoco e quindi compensare questa mancanza.

Come ultimo sintomo segnaliamo l’affaticamento della vista, che inevitabilmente porta anche un grande mal di testa che compromette ogni banale attività.

 

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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