Siamo nel pieno dell’ondata di caldo dall’Africa. L’Italia sta affrontando un’intensa ondata di caldo, caratterizzata da condizioni meteorologiche tipiche dell’estate africana. Una massa d’aria calda proveniente dal Sahara porterà un aumento significativo delle temperature nei prossimi giorni.
Le temperature massime oggi potranno superare i 47 gradi Celsius, soprattutto nel Sud e nelle Isole Maggiori. L’anticiclone africano si rafforzerà notevolmente, creando condizioni di caldo estremo sia nelle zone montane che in pianura, interessando gran parte del paese. È anche possibile che vengano superati i record di temperature registrati in passato.
Potrebbero verificarsi alcuni temporali a partire da oggi, soprattutto nelle Alpi e nelle regioni settentrionali della Val Padana. Questi temporali potrebbero portare grandinate e forti raffiche di vento. Tuttavia, è improbabile che abbiano un impatto significativo sulle temperature, offrendo solo un breve e limitato ristoro nelle aree colpite dai temporali.
Il caldo persistente continuerà per tutta la settimana, specialmente nel Centro e nel Sud Italia. Sarà necessario attendere almeno il 25-26 luglio per una parziale diminuzione delle temperature, quando l’arrivo delle correnti atlantiche potrebbe rompere la forte ondata di calore, riportando le temperature a valori più normali per questa stagione.
Le ultime informazioni meteorologiche confermano che l’attuale ondata di caldo africano che sta interessando l’Italia continuerà a persistere per un periodo prolungato, soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle Isole maggiori. Tuttavia, per il Nord si prevede un graduale attenuarsi della calura a partire dal 20 luglio, giovedì.
Scenario meteo per i prossimi giorni: l’anticiclone africano continuerà a influenzare gran parte del territorio italiano per il resto della settimana, mantenendo temperature eccezionalmente elevate, soprattutto al Sud e nelle Isole maggiori. Nel frattempo, a partire dalla metà della settimana, al Nord si osserverà un indebolimento dell’alta pressione, favorendo il ritorno dei temporali e un lieve abbassamento delle temperature.
Nel dettaglio, nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 luglio, i primi temporali interesseranno il Nord-Est. Giovedì, invece, la maggior parte del Paese godrà di sole, ma nel pomeriggio si prevedono temporali sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali, estendendosi, probabilmente, anche alla parte centrale della Pianura padana in tarda serata.
L’aumento dell’instabilità meteorologica sarà accompagnato da un lieve calo delle temperature al Nord, mentre l’ondata di caldo si attenuerà leggermente anche nelle regioni centrali e in Sardegna. Tuttavia, al Sud e in Sicilia, le temperature rimarranno estremamente elevate e al di sopra della media.
Per venerdì 21 luglio, si prevede un cielo sereno o poco nuvoloso nella maggior parte dell’Italia. Nel pomeriggio, potrebbero verificarsi temporali sul settore alpino, specialmente quello centro-orientale, e occasionalmente anche lungo la dorsale appenninica. In serata, i temporali potrebbero estendersi anche alle pianure del Nord-Est.
Le temperature diminuiranno ancora, in modo lieve, nelle regioni centro-settentrionali, mentre il calo sarà più significativo sul Nord-Ovest. Le regioni centro-meridionali e le Isole maggiori, in particolare la Sicilia, sperimenteranno ancora un clima estremamente caldo.
Per il weekend del 22-23 luglio, le previsioni meteo risultano ancora incerte, specialmente per le regioni settentrionali, dove la fase temporalesca potrebbe persistere dalla fine del venerdì fino alla giornata di sabato. Nel resto del paese, è molto probabile che l’anticiclone africano continui a dominare, portando a un fine settimana con molto sole e temperature estremamente elevate, soprattutto al Sud e nelle Isole maggiori.
Attualmente, si sta verificando un aumento del calore sub-tropicale nel contesto meteorologico. Questa situazione sta causando un’afa e un calore insopportabile in molte località, poiché è arrivata una massa d’aria proveniente dal deserto sahariano. Non stiamo facendo riferimento a una condizione meteorologica estiva normale, ma a un’anomalia termica per questo periodo.
Origine e caratteristiche dell’aumento del calore Le masse d’aria che stanno raggiungendo l’Italia non sono caratteristiche del clima mediterraneo, bensì del clima desertico sub-tropicale. Sebbene abbiano già avuto luogo ondate di calore di questo tipo in passato, si tratta comunque di un evento eccezionale. Infatti, in queste circostanze, le temperature possono superare di oltre 10°C le medie stagionali (come si evidenzia dalla cartina sopra).
In Sardegna e Sicilia si sono già raggiunti quasi i 45 gradi, ma le condizioni peggioreranno tra oggi e domani con valori fino a 48 gradi. Anche nel resto del Sud si registrano temperature elevate e alti livelli di umidità, che rendono l’aria estremamente afosa.
L’arrivo dell’aria calda sub-tropicale ha coinvolto l’intera penisola, senza risparmiare alcuna regione. Di conseguenza, i temporali che hanno caratterizzato gli ultimi giorni al Nord sono scomparsi, anche se solo temporaneamente. Le temperature sono quindi elevate ovunque, con un caldo opprimente.
L’elemento senza dubbio più preoccupante è la persistenza: nei prossimi giorni, l’ondata di calore si intensificherà notevolmente in tutta Italia, aggravando una situazione già critica. Il caldo persistente colpirà l’intero Paese senza interruzioni. Non è da escludere che si raggiungano picchi di 48°C o più in Puglia, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Calabria.
Questo sicuramente non è il tipico clima estivo mediterraneo a cui siamo abituati. Le previsioni meteo per i prossimi sette giorni non promettono nulla di favorevole, specialmente al Sud, dove il caldo intenso sembra intenzionato a persistere incessantemente. Al Nord andrà leggermente meglio, così come nel Centro Italia, dove l’afa rilascerà parzialmente la sua presa a metà settimana.
Se le previsioni dei centri di calcolo internazionali si rivelassero accurate, potremmo essere sorpresi negli ultimi giorni di luglio da una serie di eventi meteorologici imprevedibili e innumerevoli.
Di cosa stiamo parlando? Oltre a un calo delle temperature, che si riallineerebbero alle medie stagionali, i contrasti termici potrebbero generare fenomeni meteorologici potenzialmente estremi come temporali, nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.
Non possiamo essere certi di ciò, ma è un rischio da tenere in considerazione. Non si tratta di una situazione in cui ogni area verrà colpita, ma è realistico aspettarsi che una parte del territorio possa essere interessata da fenomeni meteorologici severi. Pertanto, è importante informare i lettori sui potenziali rischi, ma torneremo sull’argomento al momento opportuno.
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