L’Ong Energency ha condotto un salvataggio nel Mediterraneo, sottraendo 105 naufraghi da morte certa. Precisamente la nave Life Support trasporterà i migranti nel porto sicuro di Brindisi, il cui arrivo è previsto per il 10 marzo.
Ennesimo salvataggio in mare da parte di una Ong. A quanto pare 105 migranti sono stati salvati dalla nave Life Support di Emergency in acque internazionali. Precisamente in corrispondenza delle coste libiche.
Il 10 marzo la Ong giungerà nel porto sicuro di Brindisi.
Il salvataggio dei 105 naufraghi da parte della Ong Emergency
Ennesimo salvataggio in mare, la Ong Emergency ha soccorso 105 persone in difficoltà nel Mediterraneo.
La nave Life Support di Emergency ha ricevuto una segnalazione di ben 105 persone in difficoltà in acque internazionali, precisamente in corrispondenza con le coste libiche.
Immediatamente dunque, l’Ong è andata in soccorso dei migranti, portandoli in salvo. Ora il 10 marzo sono attesi nel porto sicuro di Brindisi.
Attualmente non si hanno molte informazioni sulle condizioni delle persone a bordo della nave. In ogni caso l’importante è che siano state salvate e che il Mediterraneo non abbia prodotto altre vittime innocenti.
I flussi migratori nel Mediterraneo centrale e le azioni intraprese dall’Unione Europea
Soprattutto nell’ultimo periodo si sente ampiamente parlare del tema delle migrazioni. Questo perché l’attuale governo Meloni si pone in totale opposizione a questo fenomeno, tendando di porre limitazioni e vincoli, che oggettivamente non producono alcun risultato.
Le migrazioni sono un fenomeno appartenente alla storia umana. Esse sono caratterizzate da un elevato grado di soggettività e dunque non è facile interrompere il fenomeno.
Imponendo vincoli, infatti, come testimoniato dai dati, non sono diminuite. Anzi al contrario i flussi migratori sono aumentati nell’ultimo periodo.
Gran parte di questi avvengono all’interno del Mediterraneo centrale. Molte persone intraprendono viaggi pericolosi dall’Africa settentrionale e dalla Turchia, con l’intento di raggiungere Francia o Italia.
Molti migranti per raggiungere il mare e dunque la “salvezza”, passano per la Libia, contribuendo all’incremento di criminalità organizzata e di traffici di esseri umani.
A tutto questa situazione, come ha risposto l’Unione Europea? Concludendo accordi con la Libia, tentando in questo modo di far cessare i traffici. La Libia però, nel tentare di reprimere il fenomeno, compie azioni disumane sulle persone, violando la tutela di qualsiasi diritto umano.
Dunque, si può affermare che probabilmente questa non è la strategia adatta a risolvere questo enorme problema, soprattutto perché bisogna tenere a mente che si tratta di vite umane. Persone che scappano da condizioni di vita vergognose in cerca “della felicità”. Non meritando quindi l’indifferenza dei nostri governi, che si girano dall’altra parte, vedendo solo numeri e non individui.