Si è tenuto oggi l’incontro dell’ONU con i paesi dell’Africa membri delle Nazioni Unite. Argomento principale di discussione è stato il vaccino: il segretario generale António Guterres ha lanciato un allarme: in moltissime zone del continente non è ancora arrivata nemmeno una dose, sottolineando la disparità con i paesi del primo mondo, dove la campagna vaccinale procede a pieno ritmo per cercare di raggiungere quanto prima l’immunità di gregge.
La denuncia delle Nazioni Unite ha voluto sottolineare la fondamentale importanza del diritto di tutti a vaccinarsi e di stare lavorando proprio per riuscire a distribuire le dosi comunque.
COVAX: la distribuzione del vaccino prosegue anche in Africa
Il programma internazionale per la distribuzione equa del vaccino COVAX, ha spiegato Guterres, sta lavorando in maniera costante per riuscire a raggiungere tutti gli angoli del pianeta più in difficoltà.
In Africa, ad oggi sono stati segnalati 4 milioni di casi e 100 mila decessi da Covid secondo i dati ufficiali, ma ancora non è stata attuata una campagna diffusa. Dal 26 marzo, sono arrivate 5 milioni di dosi distribuite in 26 paesi africani, ma ancora non basta. La variante sudafricana del virus è poi particolarmente aggressiva e solo col vaccino potrà essere contenuta.
La denuncia del segretario generale dell’ONU è stata soprattutto in merito ai paesi più ricchi che si sono accordati in maniera parallela con le case farmaceutiche, accumulando dosi e impedendo di fatto la distribuzione a livello globale. In questo momento, bisogna mettere da parte gli interessi delle singole nazioni: “Il mondo deve unirsi per produrre e distribuire vaccini sufficienti per tutti, il che significa almeno raddoppiare la capacità produttiva mondiale“.