E tu? Che cosa faresti se trovassi una vecchia cassaforte? Ecco la storia di un incredibile ritrovamento fatto da un gruppo di operai.
Siamo umani, dunque, esseri imperfetti. Ma ciò non toglie che nonostante tutto, molti di noi posseggano un grande cuore ricco d’amore, e che siano in grado di compiere gesti finalizzati a fare del bene agli altri. In effetti, specie da alcuni anni a questa parte, l’egoismo ha iniziato a diffondersi su larga scala. In linea generale, le persone pensano esclusivamente a sé stesse e agli interessi personali. Per questo è molto raro trovare chi, ancora oggi, sceglie di anteporre gli altri a sé stessi.
Fare beneficenza, infatti, è tra i gesti più nobili che si possano compiere, perché le persone più bisognose sono tantissime, e aiutarle, quando è possibile, spetta anche a noi. E questo lo sanno bene un gruppo di operai dell’azienda di smaltimento rifiuti inglese “Sackers” e la sua responsabile, Helen Crapnell. Essi, infatti, alcuni anni fa, si sono resi protagonisti di una storia che ha dell’incredibile, e che ha avuto un risvolto del tutto inaspettato.
Nel corso di una normale giornata lavorativa, queste persone hanno ritrovato una vecchia cassaforte che, inizialmente, sembrava non possedere un grande valore. Il risvolto di tale faccenda, però, è cambiato notevolmente nel momento in cui gli operai e la responsabile dell’azienda hanno deciso di aprirla e scoprirne il contenuto.
Come precedentemente accennato, tutto è accaduto in Gran Bretagna, più precisamente a Great Blakenham, in un’azienda di smaltimento rifiuti denominata “Sackers”. Questa incredibile storia è stata anche raccontata dal celebre quotidiano britannico Daily Mail.
Un bel giorno di alcuni anni fa, gli operai della suddetta ditta si recarono normalmente a lavoro, e a un certo punto, notarono la presenza di una cassaforte sigillata il cui aspetto sembrava essere molto, moto antico. Così, non essendo compreso in alcuna spedizione programmata, sotto la supervisione della responsabile dell’azienda, Helen Crapnell, i dipendenti hanno proceduto all’apertura della cassaforte.
Al suo interno, sono state rinvenute monete e banconote per il valore di ventimila sterline. Invece di appropriarsi del bottino, gli operai e la responsabile hanno deciso di consegnarlo immediatamente alla polizia. Il denaro è stato tenuto in custodia dalle forze dell’ordine per sei lunghi mesi, in modo da concedere all’eventuale proprietario di farsi avanti e dimostrare che quei soldi appartenessero davvero a lui.
Nessuna delle persone presentatesi sono risultate essere davvero collegate alla cassaforte ritrovata. Così, con il benestare della magistratura. Helen Crapnell e i dipendenti della “Sackers” hanno preso una decisione che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Come rivelato dalla stessa Crapnell in un’intervista rilasciata al quotidiano Daily Mail, insieme al gruppo di lavoro protagonista di questa assurda vicenda hanno deciso di devolvere in beneficienza l’intera somma ritrovata all’interno della cassaforte misteriosa. Una parte di denaro è stata donata al “St. Elizabeth Hospice di Ipswich”, mentre l’altra hanno scelto di assegnarla a l'”East Anglia’s Children’s Hospice.”
La prima associazione si occupa di pazienti affetti da malattie limitanti e invalidanti, mentre la seconda si occupa, per l’appunto, del benessere e della salute di bambini malati.
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