Una nuova vittima sul lavoro che va ad arricchire, purtroppo, un elenco che sembra non voler mai finire. Questa volta è successo a Roma dove un operaio è morto schiacciato da dei pannelli di cemento.
È avvenuto all’interno di una ditta di smaltimento rifiuti. Immediatamente soccorso dal personale medico del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Operaio morto sul lavoro
Una tragedia che prende al cuore, se pensiamo che si tratta, ancora una volta, di una persona che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. Questa mattina, a Fonte Nuova, in provincia di Roma, un operaio di 23 anni è morto schiacciato da dei pannelli di cemento, che erano stati urtati dal braccio elevatore di un mezzo. La tragedia è avvenuta all’interno di una ditta dedita allo smaltimento dei rifiuti.
L’operaio è stato subito soccorso e sono stati allertati sia i Vigili del Fuoco che il personale medico del 118. Arrivati sul posto, con loro anche i Carabinieri della locale stazione, liberato l’operaio dai Vigili del Fuoco, i medici non hanno potuto far altro che constatare la sua morte.
Il fatto è accaduto questa mattina, come dicevamo, a Fonte Nuova e, per cercare di capire come sia successo stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Mentana. Capire se si sia trattata di una fatalità, di un errore umano e, soprattutto, perché il braccio elevatore di un mezzo abbia urtato quei pannelli facendoli cadere al suolo, colpendo in pieno l’operaio.
Stando ad una prima ricostruzione, l’operaio era alla guida di un camion che era dotato di braccio elevatore. È stato proprio questo braccio ad urtare i pannelli di cemento che, una volta caduti, hanno investito in pieno l’operaio stesso che era in cabina. L’incidente è avvenuto alle ore 6 di stamani.
Schiacciato da pannelli di cemento
Subito chiamati i soccorsi, l’uomo però è morto sul colpo. I Vigili del Fuoco, anche loro intervenuti, hanno provveduto alla rimozione dei pannelli di cemento e delle altre parti degli stessi che potevano esser pericolanti.
Un’altra vittima sul lavoro, un altro uomo che muore mentre svolge la sua attività lavorativa. Una scia di sangue che sembra non volersi arrestare in alcuna maniera. L’operaio di Fonte Nuova è solo l’ultima vittima in ordine di tempo.
Proprio ieri, un altro operaio è rimasto ferito a Pietralata, sempre vicino Roma. È precipitato da un’impalcatura mentre era all’interno della Caserma “Gandin” dell’Esercito. Si tratta di un 49enne di origini egiziane che è stato subito soccorso e trasportato all’ospedale. L’uomo era impiegato in alcuni lavori e si trovava proprio su questa impalcatura, a più di 4 metri di altezza.
Sono ancora da accertare le cause dell’incidente, ma sta di fatto che ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto. Ferito, subito soccorso, è stato trasportato al Policlinico “Umberto I” in codice rosso. Al momento non è in pericolo di vita.
Una situazione che non è migliorata con l’inizio del nuovo anno ma che, anzi, come abbiamo potuto descrivere, ha visto, nel giro di sole 24 ore, due vittime sul proprio posto di lavoro.