Una storia a lieto fine arriva da Arcore, dove il titolare di un’officina ha assunto l’operaio che lo aveva derubato, facendolo diventare il suo braccio destro. «È un gran lavoratore, era giusto dargli una seconda possibilità e non me ne pento», racconta lui, fiero, al Fatto Quotidiano.
La storia risale alla vigilia di Natale del 2014 quando un operaio di 30 anni, insieme a due complici, fece irruzione nell’officina di Giuseppe Viscardi, gommista stimato di Arcore, rubando 32 pneumatici per un valore di circa 2000 euro. I complici vennero arrestati, il 30enne solo denunciato.
A fare breccia nel cuore di Viscardi fu il fatto che l’uomo, pochi giorni dopo, si presentò in officina confessando il furto e prendendosi le sue responsabilità. «Dopo quella vigilia di Natale – racconta il gommista – mi è piaciuto molto il fatto che ci abbia messo la faccia. È venuto da me e si è scusato per quello che era successo. Ho capito che le sue erano delle scuse molto sincere».
A quel punto la decisione di dargli una seconda possibilità. Il ladro per una notte, infatti, da tempo collaborava con l’officina e si era dimostrato un lavoratore professionale e ligio al dovere. «Nel periodo che ha preceduto il furto – aggiunge il gommista – aveva lavorato per noi, dimostrandosi sempre molto disponibile al lavoro. Era riuscito a farsi apprezzare molto anche dai clienti».
E così Viscardi ha deciso di assumerlo, affidandogli importanti responsabilità: «Ho deciso di dargli una seconda chance, non posso dire proprio niente di male contro di lui. Continua a lavorare con grande serietà e professionalità. Oggi ad esempio io sono qui in tribunale e lui sta gestendo il locale. Ha la mia piena fiducia. Non mi sono mai pentito: ho fatto bene a dargli un’altra occasione”.