Mentre tagliava l’erba sul bordo della strada, un operario di 23 anni è stato travolto e ucciso da un’auto guidata da una donna.
Gabriel Aurelian era il nome dell’operaio di 23 anni scomparso ieri mattina. È stato investito da un veicolo mentre svolgeva le sue mansioni sulla strada provinciale 231 nei pressi di Terlizzi, nel barese.
La vittima, originaria della Romania, stava tagliando l’erba a bordo strada, quando un’utilitaria, guidata da una 45enne di Andria in viaggio verso Bari, lo ha travolto.
Dopo aver provocato l’incidente stradale mortale, la donna alla guida della vettura è indagata per omicidio stradale.
Secondo quanto riferito, non era a conoscenza della presenza del giovane sulla strada. Nonostante ciò, si è fermata per offrire aiuto.
Dopo l’incidente mortale, la salma del 23enne è stata trasferita all’istituto di medicina legale del policlinico di Bari. I carabinieri, sotto la direzione della procura di Trani, stanno indagando sulla vicenda.
L’uomo si trovava sulla strada ed era incaricato di coordinare le procedure di potatura degli alberi. Ciò è avvenuto nel bel mezzo di un cantiere dove lui e i suoi colleghi stavano lavorando.
Il compito principale era regolare la velocità dei veicoli in via Piangipane. Precisamente nel tratto compreso tra l’ex seminario e il centro diocesano di formazione al lavoro Giovanni XXIII.
Il tragico incidente si è verificato quando un uomo alla guida di una Mitsubishi si è scontrato con la vittima, Sergio Bagnari, provocandone la morte. L’incidente sia sul lavoro che stradale è avvenuto a marzo di quest’anno. Il defunto, un 57enne residente in zona.
I carabinieri hanno arrestato il conducente, in stato di ebbrezza, accusato per omicidio colposo. In ospedale è stato sottoposto agli esami tossicologici. Questi hanno rivelato un livello di alcol di 0,8 mg/l nel sangue.
Ha varcato il limite legale che fa la distinzione tra una sanzione amministrativa e la guida in stato di ebbrezza che è un reato punibile dalla legge.
Assistito dal suo legale, Nicola Casadio, adesso si trova nella sua abitazione. Secondo quanto riferito, ha informato le autorità arrivate per indagare sull’incidente di non aver percepito nulla di insolito. Ha dichiarato di aver frenato bruscamente solo dopo la collisione. Sembra che durante l’ora dell’incidente, l’automobilista avesse il sole posizionato dietro di sé rispetto alla sua direzione di marcia.
Le indagini hanno avuto l’obiettivo di capire se la vittima fosse adeguatamente equipaggiata con le attrezzature necessarie mentre era in strada. Si cerca di capire se la segnaletica era posizionata o meno. Coinvolto anche il personale di medicina del lavoro dell’Ausl.
Dal canto suo, l’investitore stava soltanto guidano in modo spericolato, ma era anche sotto l’effetto dell’alcol. La collisione è stata violenta, ha provocato la frantumazione del parabrezza e l’accartocciamento della parte anteriore dell’auto. Il pedone è stato scaraventato a diversi metri di distanza.
Nonostante il pronto arrivo dei mezzi sanitari di emergenza, l’assistenza si è rivelata inutile, l’uomo era già deceduto subito dopo il violento impatto.
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